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Esperimento italiano avvicina le comunicazioni del futuro super sicure

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Un team di ricercatori ha scambiato per la prima volta dei fotoni tra la Terra e i satelliti, aprendo la strada alle trasmissioni senza rischi grazie alla crittografia quantistica 

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L’Italia ha tracciato la strada del futuro per quanto riguarda la trasmissione di informazioni in sicurezza: per la prima volta, è stato possibile eseguire una comunicazione quantistica tra la Terra e satelliti posizionati a una quota di 20.000 chilometri, similmente a quelli sfruttati dai servizi di navigazione. Utilizzando questa tecnica, si potrebbero sviluppare trasmissioni satellitari estremamente sicure grazie alla crittografia quantistica. L’esperimento è stato frutto di una collaborazione tra il gruppo QuantumFuture dell’Università di Padova e il Matera Laser Ranging Observatory (Mlro), con il supporto tecnico della società e-Geos. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Quantum Science e Technology.

Primo esperimento di comunicazione quantistica

Si tratta di un ulteriore passo avanti per quello stesso gruppo di ricerca che è attivo dal 2003 e nel 2015 aveva dato una prova di principio riguardante la fattibilità di una comunicazione quantistica con un satellite situato a 1700 metri. Con il più recente esperimento, i ricercatori hanno scambiato alcuni fotoni tra l’osservatorio di Matera e i satelliti del sistema russo Glonass, che appartengono alla stessa famiglia del Sistema satellitare globale di navigazione (Gnss). Così facendo, è stato possibile rilevare le effettive perdite del segnale quantistico che si verificano durante questo tipo di trasmissione, capendo sia le peculiarità della crittografia quantistica necessarie per comunicare con i satelliti per la navigazione che quelle richieste dal ricevitore posto sulla Terra.

Risultati utili per tante applicazioni

Secondo Paolo Villoresi dell’Università di Padova, che ha coordinato il team, si tratta di “un risultato che riguarda ancora la ricerca: siamo fermi alla dimostrazione scientifica”. Il traguardo raggiunto dal team italiano tuttavia apre alla sperimentazione di nuove strade, che potranno riguardare svariati tipi di satelliti, da quelli alla navigazione a quelli per la meteorologia, fino ad arrivare alle comunicazioni o l’esplorazione spaziale e astronomica. Come si legge nella presentazione dello studio, infatti, la “comunicazione quantistica satellitare è un’inestimabile risorsa per la realizzazione di una rete a livello globale”.