Dopo lo spazio l'Everest: al via nuovi test sul Dna dei gemelli

Scienze
Scott e Mark Kelly protagonisti del test della Nasa sui gemelli (foto: Getty Images)
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Il celebre studio della Nasa, che ha confrontato le funzioni vitali dell'astronauta Scott Kelly a quelle del suo gemello, sta per essere replicato sul "tetto del mondo" con due esperti scalatori

Dopo lo spazio l'Everest: sta per essere replicato sul "tetto del mondo" il celebre studio della Nasa sui gemelli che ha analizzato le funzioni vitali e il patrimonio genetico dell'astronauta Scott Kelly in orbita e del suo gemello sulla Terra. Questa volta sarà confrontata la mappa genetica di due esperti scalatori impegnati in una spedizione di un mese sul massiccio più alto del mondo e quella dei rispettivi gemelli rimasti al livello del mare. Lo studio è guidato dal genetista Christopher Mason della Cornell University di New York.

I test sull'Everest

I due alpinisti impegnati nella spedizione sull'Everest sono Matt Moniz, 20 anni, studente del Dartmouth College americano, e Willie Benegas, 49 anni. Willie ha un gemello omozigote con cui condivide l'intero patrimonio genetico, mentre Matt ha un gemello eterozigote. I due alpinisti dovranno prendere campioni del proprio sangue, saliva e feci in condizioni estreme, alla quota di circa settemila metri. L'obiettivo dell'esperimento è ottenere la loro mappa genetica per studiare gli eventuali cambiamenti nell'espressione dei geni, attraverso il confronto con i rispettivi gemelli rimasti sul livello del mare.

L'esperimento della Nasa

L'esperimento sull'Everest replica lo studio condotto dalla Nasa sui gemelli "spaziali". In quell'occasione erano stati registrati cambiamenti nel patrimonio genetico fino a sei mesi dopo il rientro a Terra di Scott Kelly. I test sul "tetto del mondo" saranno una sorta di controllo sulla Terra, in condizioni comunque di forte stress, paragonabili a quelle provate dagli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale. Anche se, ha sottolineato Mason, "il fatto che i gemelli Moniz siano eterozigoti non è l'ideale, ma comunque il 50% dei loro geni è identico".

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