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Weekend alle terme: i benefici per la salute

Salute e Benessere
Alcuni visitatori delle terme Gellert Bath di Budapest (foto di repertorio - Getty Images)

Bastano anche poche ore nelle acque calde per poter ottenere un visibile miglioramento psicofisico. Alexandra Tommasi, otorinolaringoiatra dell'Humanitas Castelli spiega l'importanza di questi trattamenti per alcune patologie

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Che siano poche ore o un weekend intero, un soggiorno alle terme è sin dai tempi antichi un metodo di ritrovamento del benessere naturale. Gli effetti benefici per la salute sono visibili sia a livello fisico, specialmente per le patologie che interessano naso e orecchie, ma anche a livello psicologico. Ritagliare un momento per se stessi significa infatti staccare dalla routine e dedicarsi al benessere del proprio corpo. Ecco tutti i benefici di un weekend alle terme.

Le terme: benefici per udito e respirazione

Il medico che più di frequente invita il proprio paziente a recarsi presso un centro termale è l'otorinolaringoiatra, ma non è lui a consigliare i trattamenti da seguire. Come afferma Alexandra Tommasi otorinolaringoiatra di Humanitas Castelli, a costruire il percorso terapeutico per il paziente è il medico termale, una figura specializzata che oggi non è più molto diffusa. "Si possono seguire delle cure inalatorie, aerosoliche, l'humage (inalazione di gas idrogeno solforato) e le nebulizzazioni, consigliate nelle terapie bronchiali", spiega l'esperta. "Le patologie per cui sono consigliati questi trattamenti sono tutte quelle che interessano il tratto rino-sinusitico anche in forme croniche". Come spiega la dottoressa Tommasi, "i benefici di queste cure vanno dalla decongestione delle mucose, la fluidificazione delle secrezioni catarrali che diventano dense e collose, la detersione delle mucose dei tessuti, la disinfezione, l'immuno-stimolazione, nonché il miglioramento e il ripristino del trofismo mucoso".

Quando è sconsigliabile andare alle terme

Benché le terme siano generalmente un toccasana per corpo e mente, in certi casi è sconsigliato sottoporsi a trattamenti a scopo medicale. Ad esempio, "è bene evitare le cure termali in presenza di fase acuta di processi infiammatori o sinusite acuta. Non vanno fatte cure termali quando si soffre di asma bronchiale, insufficienza respiratoria grave, o in seguito a interventi di otochirurgia". In altri casi, invece proprio le fasi acute di alcune patologie sono il momento giusto per intervenire con i trattamenti termali. Ad esempio, "in fase acuta dell'otite medio-secretiva: il catarro che si raccoglie nella cassa del timpano viene sciolto attraverso un trattamento di insufflazione endotubarica, che consente di cateterizzare la tuba uditiva con una piccola cannuccia e mandare l'aria medicata in questa zona, fluidificando la secrezione accumulata".

Benefici per la pelle

Le acque sulfuree sono perfette per il trattamento delle forme croniche di dermatite atopica e di dermatite seborroica. Inoltre, i fanghi termali sono uno dei trattamenti consigliati per ripristinare il benessere e la pulizia della pelle. Ricavati da argilla e acqua termale, vengono applicati sul corpo (sempre su indicazione del medico termale). Possono alleviare patologie come osteoporosi, osteoartrosi e reumatismi extra-articolari.

Benessere psicofisico

Le cure a base di acqua termale e il soggiorno in questi centri sono propedeutiche al rilassamento e consentono di staccare dalla routine giornaliera ritagliandosi, se non proprio un weekend, qualche ora di relax. Il benessere e le sensazioni positive saranno percepibili anche a giorni di distanza.

Le acque termali

Le terme non sono tutte uguali. I trattamenti offerti e gli effetti provocati sul corpo cambiano a seconda del tipo di acqua termale che alimenta i centri. Le acque termali vengono classificate in base alla composizione salina. Ci sono le acque salse o cloruro-sodiche, ricche di sodio e cloro. Poi ci sono le acque sulfuree, chiamate così per la presenza pari o superiore a 1 mg di acido solfidrico per litro: questo elemento favorisce i processi ossido-riduttivi del fegato e stimola il sistema parasimpatico. Inoltre, migliora la circolazione periferica della pelle, alleviando escoriazioni e infiammazioni, con effetti immediatamente visibili. Ci sono le acque arsenicali-ferruginose, che contengono ferro, arsenico, magnesio, rame, zinco e litio. Sono indicate per curare le anemie e aumentare le funzioni tiroidee. Le acque bicarbonate, tra le più diffuse in natura, si originano da rocce calcaree e contengono bicarbonati e calcio, solfati, sodio e lievi dosi di magnesio: sono consigliate per aumentare le funzioni diuretiche, stimolare le funzioni secretiva e motoria dello stomaco, nonché quelle del duodeno, fegato e vie biliari. Le acque solfate contengono in gran parte zolfo, che agisce su fegato e vie biliari, stomaco, intestino e apparato respiratorio, specie in patologie croniche delle alte e basse vie respiratorie. Le acque carboniche contengono anidride carbonica libera, che esercitano azioni benefichi sull'apparato cardiocircolatorio, respiratorio, sistema neurovegetativo, apparato digerente e uropoietico. Le acque radioattive, oltre a un effetto diuretico, agiscono sul sistema nervoso, sulle allergie, e hanno un'azione vasodilatatrice periferica e ipotensiva. Infine, ci sono le acque salse-bromo-iodiche: la loro origine è marina, contengono cloruro di sodio e altri minerali e agiscono su apparato respiratorio, fegato e vie biliari, stomaco e intestino.