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Fibromialgia è malattia invalidante, arriva l'ok dalla Camera

Salute e Benessere
©Getty

Il Governo ha approvato sei mozioni all'unanimità, inserendo la sindrome all'interno dei livelli essenziali di assistenza. La malattia, riconosciuta come cronica, non ha una cura specifica e non sono ancora del tutto chiare le cause. Tra i sintomi, quello prevalente è un dolore muscolare diffuso

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Sei mozioni approvate all’unanimità: un grande risultato per la sanità e, in particolare, per chi è affetto dalla sindrome fibromialgica, riconosciuta dal Governo come cronica e invalidante. La fibromialgia è stata inserita, inoltre, all’interno dei livelli essenziali di assistenza (Lea): i malati potranno, in questo modo, essere esenti dalla spesa per le prestazioni sanitarie. 

Cos’è la fibromialgia: sintomi e cura

Fibromialgia significa “dolore nei muscoli e nelle strutture fibrose”. Il sintomo principale di questa patologia reumatica cronica è proprio il dolore muscolare diffuso, che non è legato, però, ad alcuna infiammazione. Ad esso, si accompagnano la difficoltà a concentrarsi, i deficit di memoria, i disturbi del sonno e l’affaticamento, la rigidità muscolare e la sensibilità alle pressioni. Non c’è una cura ben definita e neanche una causa certa: ci si affida ad alcuni farmaci, come analgesici, miorilassanti e antidepressivi. La sindrome, secondo le ipotesi mediche, potrebbe essere legata a una molteplicità di fattori genetici e ambientali e, nello specifico, a una compromissione del sistema nervoso centrale. Il cervello farebbe più fatica a processare lo stimolo doloroso: potrebbe essere questa una delle ragioni per cui chi è affetto da fibromialgia percepisce un dolore costante e generalizzato. 

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