Calano i posti letto occupati, il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere Migliore: "La riduzione dei contagi è confermata anche nelle età pediatriche, in ospedale resta la problematica gestione dei pazienti fragili"
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Nell’ultima settimana i ricoveri causa Covid sono calati del 37%, il calo maggiore delle ultime cinque settimane: a confermarlo l’ultima rilevazione della Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere). Un altro dato importante è relativo al -44% dei ricoveri per Covid, ovvero coloro che sono in ospedale per altre cause ma sono risultati positivi al coronavirus. In calo del 23% anche i pazienti Covid ricoverati nelle terapie intensive, con un 40% in meno dei pazienti in rianimazione. Si tratta in termini assoluti di poche unità per ospedale e qui il profilo è quello di pazienti con età media di 63 anni e altre patologie, mentre non risultano esserci bambini in terapia intensiva e i pochi ricoveri continuano a concentrarsi nella fascia di età tra 0-4 anni. (COVID - LE ULTIME)
Migliore: “Crolla la circolazione del Covid”
“Questi dati testimoniano un crollo della circolazione virale del Covid, che ha raggiunto il picco oltre un mese fa e ora scende rapidamente. Questo sta accadendo anche con i virus influenzali, con numeri in calo nelle ultime due settimane”, spiegail presidente della Fiaso, Giovanni Migliore. “La riduzione dei contagi è confermata anche dal crollo dei casi nelle età pediatriche, fortunatamente anche il rientro a scuola non ha favorito le infezioni. Il problema nella gestione dei posti letto ospedaliera continua a riguardare soprattutto gli anziani. Quando il Covid colpisce queste persone fragili, con patologie pregresse, che magari non hanno fatto il richiamo del vaccino continua a fare male”, conclude Migliore.