Fumo, alcol, sedentarietà, sovrappeso: il rapporto sulle cattive abitudini degli italiani
Salute e Benessere
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"L'abitudine tabagica è più frequente fra gli uomini, fra i più giovani, nel Centro-Sud ed è fortemente associata allo svantaggio sociale", afferma Maria Masocco, responsabile scientifico dei sistemi di sorveglianza Passi e Passi D'Argento, coordinati dall'Istituto Superiore di Sanità
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- Fumo, alcol, sedentarietà e sovrappeso. Sono le quattro cattive abitudini - un 'tallone d'Achille' associato a stili di vita scorretti - ancora troppo diffuse tra gli italiani e che possono favorire l'insorgenza di tumori. A sottolinearlo sono gli esperti in occasione della presentazione del report 'I numeri del cancro in Italia 2023'
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- "L'abitudine tabagica è più frequente fra gli uomini, fra i più giovani, nel Centro-Sud ed è fortemente associata allo svantaggio sociale", afferma Maria Masocco, responsabile scientifico dei sistemi di sorveglianza Passi e Passi D'Argento, coordinati dall'Istituto Superiore di Sanità
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- E ancora: "La sedentarietà è più frequente fra le donne e nelle Regioni del Meridione. Anche l'eccesso ponderale, che interessa più di 4 adulti su 10, presenta i valori più elevati al Sud. Un cittadino su sei consuma alcol a livelli rischiosi per la salute. Diversamente dagli altri fattori di rischio, il consumo di alcol è più frequente fra le classi sociali più abbienti, riflettendo in parte l'abitudine del bere delle terre dei vini del Nord, in particolare del Nord Est del Paese"
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- Nel biennio 2021-2022 in Italia il 24% dei 18-69enni fuma e il 17% è un ex-fumatore. Fra i fumatori uno su quattro (22%) consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. Negli ultimi anni la percentuale di fumatori si è comunque ridotta. Fra il 2008 e il 2022 la quota di fumatori scende dal 30% al 25%
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- Nel biennio 2021-2022, in Italia meno della metà degli adulti di età compresa tra i 18 e i 69 anni (42%) dichiara di non consumare bevande alcoliche, ma 1 persona su 6 (17%) ne fa un consumo definito a 'maggior rischio' per la salute, per quantità e/o modalità di assunzione
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- Secondo i livelli di attività fisica raccomandati dall'Oms, nel biennio 2021-2022 il 47% della popolazione adulta in Italia può essere classificato come 'fisicamente attivo' ma il 29% è completamente 'sedentario'. La sedentarietà aumenta con l'età (26% fra 18-34enni vs 34% fra i 50-69enni), è maggiore al Sud (42% vs 17% nel Nord) e fra le persone con più difficoltà economiche (43%). La sedentarietà è aumentata dal 23% del 2008 al 29% nel 2022
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- Nel 2021-2022 il 33% degli adulti è in sovrappeso e il 10% è obeso. L'obesità è poco più frequente fra gli uomini (11% vs 10% fra le donne), aumenta con l'età (5% fra 18-34enni, 10% fra 35-49enni e 14% fra 50-69enni) e coinvolge particolarmente le persone con svantaggio sociale (17% fra persone con molte difficoltà economiche vs 9% fra chi non ne riferisce)
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- Storicamente più frequente nel Sud del Paese, oggi c'è una tendenza all'aumento dell'obesità al Centro Nord. Nel 2021-2022, il 52% dei 18-69enni consuma 1-2 porzioni di frutta o verdura al giorno, il 38% 3-4 porzioni e solo il 7% consuma la quantità raccomandata (cinque porzioni al giorno). Il 2% non consuma né frutta né verdura