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Trieste, disinfestazione per un caso di febbre dengue

Salute e Benessere
©Ansa

Ai cittadini verrà ordinato di attenersi a quanto prescritto dagli addetti alle attività: evitare nei luoghi pubblici, nei balconi e nelle terrazze la raccolta di acqua piovana o stagnante ed evitare di gettare acqua nei tombini

 

 

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È arrivato a Trieste il primo caso di dengue, la febbre trasmessa agli esseri umani dalle zanzare. Il Comune ha informato che, per alcune ore dal pomeriggio in poi saranno effettuate misure preventive di disinfestazione radicale dopo che è stato accertato dal Dipartimento prevenzione, igiene e sanità dell’Asugi il caso di malattia virale. L'area interessata è una zona con un raggio di 200 metri di via San Giacomo in Monte (comprendente anche il giardino Basevi e Campo San Giacomo). Ai cittadini verrà ordinato di attenersi a quanto prescritto dagli addetti alle attività: evitare nei luoghi pubblici, nei balconi e nelle terrazze la raccolta di acqua piovana o stagnante ed evitare di gettare acqua nei tombini.

 

I sintomi

La febbre Dengue è una malattia virale diffusa dalle zanzare infette del genere Aedes. I sintomi includono febbri, cefalea, dolori muscolari e articolari, e in una limitata percentuale di casi può portare a una febbre emorragica pericolosa per la vita. Il virus non è trasmissibile da uomo a uomo ma la persona contagiata può essere punta da altre zanzare che poi potrebbero trasmettere il virus ad altre persone. La dengue è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico.  

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Sotto esame una serie di vaccini

Tendenzialmente la malattia si mostra con febbre nell’arco di 5/6 giorni dalla puntura, a temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori nella zona oculare, ai muscoli e alle articolazioni, nonché nausea, vomito e irritazioni della pelle. Nonostante questo non c’è un trattamento specifico e nella maggior parte dei casi si guarisce completamente in due settimane. La misura preventiva più efficace è evitare di entrare in contatto con le zanzare vettori del virus per cui il mezzo più efficace in assoluto sono le campagne di disinfestazione e l’eliminazione di tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate. Attualmente si sta studiando una serie di vaccini, anche se la conoscenza del virus e del suo meccanismo di azione sono aumentate solo in anni recenti.  

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