Le infezioni registrate, seppur sottostimate, restano alte. Se la situazione dovesse restare invariata, con una presenza del virus modesta durante la primavera e l'estate e una ripresa in autunno e inverno, potrebbe essere necessaria una nuova vaccinazione dei soggetti anziani e fragili
Anche se l'attenzione dell'opinione pubblica sul Covid è calata negli ultimi tempi non significa che il virus abbia smesso di circolare. Al contrario, il Covid è presente in Italia in maniera abbastanza sostenuta e le infezioni registrate, seppur sottostimate, restano alte. Se la situazione dovesse restare invariata, con una presenza del virus modesta durante la primavera e l'estate, e una ripresa in autunno e inverno, potrebbe essere necessaria una nuova vaccinazione dei soggetti anziani e fragili. (COVID, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
L'utilità di una nuova vaccinazione
L'efficacia della vaccinazione è ampiamente dimostrata dalle evidenze scientifiche. Un richiamo – spiega la Repubblica – somministrato entro 120 giorni fornisce una protezione maggiore nei confronti delle forme più gravi di malattia., ma in caso di infezione, anche una vaccinazione meno recente di quattro mesi può aiutare a superare la malattia con meno complicazioni. La nuova dose di vaccino – secondo il quotidiano . Resta consigliata a tutti coloro che svolgono mansioni di pubblica utilità.