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Covid, Remuzzi: "Medici aiutino il rilancio della quarta dose"

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha dichiarato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Il coronavirus Sars-CoV-2 è ancora tra noi" e "stiamo per entrare nel pieno della stagione influenzale, che si annuncia preoccupante", ha aggiunto

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"Il coronavirus Sars-CoV-2 è ancora tra noi e c’è una questione urgente da affrontare: recuperare terreno sulla quarta dose di vaccino. Per questo contiamo su medici, infermieri e farmacisti". Lo ha dichiarato, in un'intervista al Corriere della Sera, Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, commentando l'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)

Remuzzi: "La stagione influenzale si annuncia preoccupante"

Fotografando il possibile scenario dell'ormai prossima stagione invernale tra varianti Covid e influenza, Remuzzi ha spiegato che "stiamo per entrare nel pieno della stagione influenzale, che si annuncia preoccupante", citando il caso dell'Australia, "in cui si è visto chiaramente che le due malattie insieme si associano a manifestazioni cliniche più gravi". Per difendersi dal contagio è fondamentale "continuare proteggerci, a partire dall’impiego della mascherina nei mezzi di trasporto affollati e nei luoghi chiusi e non areati" e spingere sulle vaccinazioni.

"Spingere sulle vaccinazioni"

Tra gli elementi di preoccupazione l'esperto ha citato, in particolare, il basso tasso di somministrazione dei booster di vaccino anti-Covid. "La quarta dose è stata somministrata a poco più del 24% delle categorie che ne possono trarre maggiormente vantaggio", ovvero "over 60, operatori sanitari, ospiti delle Rsa, donne in gravidanza e persone fragili dai 12 anni in su", ha riferito. Remuzzi ha poi ribadito l'alta protezione fornita dal vaccino contro la malattia grave: "Nell’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità si legge che, negli over 80, il rischio di morire per chi non è vaccinato è dieci volte superiore rispetto a chi ha ricevuto la quarta dose (che ha un’efficacia del 92% nel prevenire la malattia severa) da meno di 120 giorni".

"Medici aiutino il rilancio della quarta dose"

Per convincere gli incerti a vaccinarsi, secondo il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri serve il contributo dei "medici, a partire da quelli di famiglia", ma anche "degli infermieri e dei farmacisti". "A loro chiediamo di essere in prima fila a spiegare quanto sia importante associare alla quarta dose la vaccinazione antinfluenzale: si può anche farle insieme, una in un braccio e una nell’altro", ha riferito. "Ma chi è scettico nei confronti del vaccino finisce per trasferire i suoi dubbi ai pazienti e c’è chi sconsiglia la vaccinazione persino a categorie che sono a maggior rischio di Covid severo, come le donne in gravidanza. Questo non dovrebbe mai succedere", ha concluso.

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