In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid, Schillaci: "Verso reintegro medici non vaccinati sospesi"

Salute e Benessere
©Ansa

Il provvedimento è in via di definizione. Lo ha annunciato il neoministro della Salute Orazio Schillaci. Le nuove misure mirano a un "progressivo ritorno alla normalità"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

Sono in arrivo nuove disposizioni Covid. Lo ha annunciato il neoministro della Salute Orazio Schillaci, in una nota, in cui sottolinea che "a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti". Tra le novità, Schillaci ha riferito che è in via di definizione un provvedimento per il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all'obbligo vaccinale contro il Covid-19, prima del termine di scadenza della sospensione. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)

Reintrego dei medici non vaccinati: carenza di personale

"Per quanto riguarda - si legge nella nota - il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all'obbligo vaccinale e l'annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione".

Schillaci: "Il Covid è cambiato, verso ritorno a maggiore libertà"

Ieri, 27 ottobre, il ministro della Salute, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico all'ateneo Tor Vergata, ha commentato l'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia. "Oggi la malattia Covid è completamente diversa da quella che c'era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione", ha riferito. "Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici, possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia", ha aggiunto.

vedi anche

Tutti i video sulla pandemia di Covid-19