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Radiofarmaci, Irccs Negrar primo ospedale in Italia a produrli: l'ok dell'Aifa

Salute e Benessere
©Ansa

L'Irccs "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar ha ottenuto dall'Agenzia italiana del farmaco, la certificazione Gmp per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet

 

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L'Irccs "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar è il primo ospedale in Italia ad avere ottenuto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la certificazione Gmp (Good Manufacturing Practices) per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet. L'istituto studierà e produrrà nuovi radiofarmaci che potrebbero essere utili per migliorare la sopravvivenza per chi soffre di Alzheimer, Parkinson, e diverse forme tumorali.

"Fabbrica di radiofarmaci" per tutta Italia  

Il via libera dell'Aifa, è arrivato nell'ambito della collaborazione scientifica con l'azienda italiana Itelpharma. La Radiofarmacia dell'Irccs Negrar, diretta da Giancarlo Gorgoni, diventerà a tutti gli effetti una "fabbrica di radiofarmaci" e produrrà i traccianti non solo per la propria Medicina Nucleare, come è avvenuto finora, ma anche per tutto il territorio nazionale. L'azienda radiofarmaceutica Itelpharma si occuperà della commercializzazione.  

Avvio della produzione previsto a fine autunno

I radiofarmaci potrebbero essere utilizzati per riuscire a localizzare con precisione le cellule malate tramite l'inserimento di una "lettera scarlatta", così da riuscire a intervenire in modo più mirato, colpendo sempre più selettivamente le lesioni tumorali. La partenza  della produzione è prevista a fine autunno. La data dipenderà da uno studio clinico sperimentale, sponsorizzato da Itelpharma e coordinato dalla medicina nucleare dell'Irccs di Negrar, al via grazie alla collaborazione di diversi ospedali, come il Policlinico Tor Vergata di Roma e l'Irst Dino Amadori - Irccs di Meldola.

Presidente Regione: "Nuovo fiore all’occhiello"

Non si è fatto attendere il commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo la decisione dell’Aifa in materia di radiofarmmaci, grazie alla quale l’Irccs di Negrar vede riconosciuta una sua importante peculiarità. "Un nuovo fiore all’occhiello per la sanità veneta, dove pubblico e privato convenzionato sono impegnati in una battaglia virtuosa per chi fa meglio. Complimenti all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar che, già all’avanguardia nella produzione di radiofarmaci per le sue necessità ora è il primo ospedale in Italia ad avere ottenuto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la certificazione Gmp (Good Manufacturing Practices) per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet”, ha riferito. “A Negrar lavorano da tempo su questa nuova frontiera della medicina che sono i radiofarmaci, in grado di combattere molte gravi malattie, ed è giusto che da qui parta uno sviluppo in chiave nazionale”, ha concluso.