La scoperta, realizzata su organoidi, si deve ai ricercatori tedeschi dell'Istituto Max Planck di biologia cellulare molecolare e genetica e dell'Università di Heidelberg
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Cosa distingue il cervello degli esseri umani da quello degli altri primati? Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Embo Reports ha permesso di individuare uno specifico gene che sarebbe responsabile del maggiore sviluppo della corteccia cerebrale rispetto agli scimpanzé, parenti prossimi dell'uomo. La scoperta, realizzata su organoidi, strutture in miniatura del cervello coltivate in laboratorio a partire da cellule staminali, si deve al team di ricerca guidato dai tedeschi dell'Istituto Max Planck di biologia cellulare molecolare e genetica e dell'Università di Heidelberg.
Lo studio nel dettaglio
I risultati dello studio potrebbero aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti mirati contro alcuni disturbi dello sviluppo cerebrale, che secondo i ricercatori potrebbero essere causati proprio da mutazioni di questo gene, chiamato ARGHAP11B.
Nel corso dello studio, il team di ricerca ha messo a punto in laboratorio organoidi, dalle dimensioni di pochi millimetri di diametro, sia del cervello umano sia di quello degli scimpanzé. Successivamente, gli studiosi hanno inserito il gene ARGHAP11B nel cervello in miniatura delle scimmie, osservando un incremento delle cellule staminali cerebrali e di quei neuroni che regolano le capacità mentali degli esseri umani.
Secondo test
In un successivo test, hanno silenziato il gene nell'organoide umano, osservando una diminuzione di quelle stesse cellule. “La messa a punto di questi organoidi ci ha permesso di indagare una questione centrale”, ha riferito Wieland Huttner dell’Istituto Max Planck, co-autore dello studio. “In questo modo siamo stati in grado di dimostrare che ARHGAP11B svolge un ruolo cruciale nello sviluppo della corteccia cerebrale durante l'evoluzione umana", ha concluso il ricercatore Michael Heide.