Estate e diabete, 10 regole per una vacanza in sicurezza

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Grazie soprattutto alle nuove tecnologie, anche le persone con diabete possono rilassarsi in vacanza, senza rischi, seguendo poche pratiche regole. Ecco i consigli di Francesca Pancani, medico di diabetologia dell'ospedale di Livorno Asl Toscana Nord-Ovest

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Le vacanze possono essere un motivo di preoccupazione per chi ha il diabete, a causa delle modifiche dello stile di vita, che riguardano anche l'alimentazione e la vita sociale. Ma, come ha riferito Francesca Pancani, medico di diabetologia dell'ospedale di Livorno Asl Toscana Nord-Ovest, grazie soprattutto alle nuove tecnologie anche le persone con diabete possono rilassarsi, senza rischi, seguendo poche e semplici regole.

Le regole

"In estate si moltiplicano le tentazioni a tavola, in palestra, nelle relazioni sociali e si aggiungono anche molte variabili legate agli spostamenti che complicano il controllo della glicemia e dell'insulina. Invito sempre i miei pazienti a prendersi una "pausa consapevole" almeno una volta all'anno, nel rispetto però di alcune semplici regole", ha sottolineato l'esperta.  
Per aiutare i pazienti a godersi la vacanza in serenità, Pancani consiglia di preparare con anticipo una scorta idonea di insulina, preferibilmente con un calcolo più abbondante dei giorni di permanenza, e di utilizzare una borsa termica come contenitore del kit dei farmaci per mantenere integro il principio attivo che con il caldo potrebbe deteriorarsi, ricordandosi di non dimenticare il medicinale per le emergenze da ipoglicemia (glucagone), disponibile ora anche in una semplice forma inalatoria e prescrivibile dal medico. Raccomanda, inoltre, di avere sempre a disposizione una "mini-dispensa" per prevenire e gestire eventuali ipoglicemie, che deve essere tenuta sempre con sé insieme con il kit dei farmaci e la certificazione che attesti la patologia, per giustificare il trasporto di aghi, lame, liquidi, device anche in aereo.

Consigli in viaggio e durante il soggiorno

Per chi viaggia da solo o con minorenni è raccomandato avere con sé un braccialetto/biglietto/certificazione per poter riconoscere la malattia e intervenire in caso di emergenza.   
Durante il soggiorno, invece, è importante pianificare e monitorare le attività fisiche più dinamiche che potrebbero cambiare il fabbisogno insulinico e fare un uso moderato di alcolici e super alcolici, evitando di farlo a stomaco vuoto. Durante il viaggio, invece, se si è alla guida è consigliato fare piccole pause ogni ora, utili a riposarti e a controllare i livelli di glicemia. È, infine, fondamentale non sottovalutare le indicazioni e gli allarmi che i dispositivi per il monitoraggio e/o infusore di insulina indicano, senza farsi distrarre dal contesto spensierato e mondano. "L'evoluzione tecnologica sta contribuendo a mettere i pazienti in sicurezza dal punto di vista della gestione della malattia, ma anche offrendo una tranquillità mentale necessaria per godersi una vacanza, anche quando si esce dalla routine", ha riferito l'esperta, per poi ribadire: "Ora, grazie al prezioso supporto della tecnologia, è molto più facile gestire una concessione a tavola, magari fuori dall'orario standard o un allenamento extra. Innovativi sistemi di monitoraggio della glicemia e di infusione dell'insulina proteggono da pericolose imprecisioni che una gestione manuale potrebbe provocare". È, inoltre, fondamentale mantenere un'idratazione adeguata. "Non bere a sufficienza diventa pericoloso, perché in disidratazione l'insulina non lavora correttamente a livello dei tessuti periferici dell'organismo, potendo favorire ulteriore aumento della glicemia", ha concluso Pancani.

 

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