"I numeri stanno davvero crescendo, vediamo che la curva è salita, questo non avviene solo nel nostro Paese, ma in un certo numero di Paesi tale tendenza è allarmante” ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino
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Coronavirus, tornano a crescere i contagi in Russia. Secondo quanto reso noto dal centro anti-coronavirus del Paese, e come anche riferito dall’agenzia Tass, il Paese ha registrato il record di infezioni legate a Covid-19. Nella giornata di mercoledì 27 luglio sono stati registrati ben 11,515 nuovi contagi, portando il numero totale dei contagi da inizio pandemia a 18.565.551 casi. “I numeri stanno davvero crescendo, vediamo che la curva è salita, questo non avviene solo nel nostro Paese, ma in un certo numero di Paesi tale tendenza è allarmante” ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ripreso dall’agenzia Interfax. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Dai dati si evince che, rispetto la scorsa settimana, c’è stato un raddoppio dei casi nel Paese - il maggior incremento da aprile -, che ha portato il bilancio dei morti a 382.313, salendo del 41%. Nonostante questo, la Russia non sembra essere interessata ad applicare norme anti-contagio, così come già accaduto in altri Paesi del mondo. Sempre ad Interfax, Peskov avrebbe risposto che “nessuno impedisce ai cittadini di prendere misure precauzionali da soli, mascherine e tutto il resto”, e che tutte le misure precauzionali non vengono suggerite dal Cremlino stesso, ma dal governo e dall’agenzia federale per i controlli sanitari.
Il richiamo vaccinale di Putin
Interrogato anche su Putin, Peskov ha risposto di non sapere se il presidente Vladimir Putin abbia, o meno, ricevuto il richiamo del vaccino dopo aver ricevuto le due prime due dosi nella scorsa primavera. “Non lo so, non posso rispondere con precisione a questa domanda”. Riguardo la situazione generale del Coronavirus, il portavoce del Cremlino ha dichiarato che l’incidenza dell’infezione è in aumento non solo in Russia, ma anche in altri Paesi. “Le cifre stanno crescendo. Vediamo che la curva inizia a salire. Queste dinamiche allarmanti sono osservate non solo nel nostro Paese ma anche in molti altri Stati”.
Per il momento, le persone ricoverate in Russia nella giornata di mercoledì 27 giugno sono state 1.491, l’8.4% in meno rispetto al giorno precedente, mentre il numero dei pazienti è sceso in 40 regioni, ed è aumentato in altre 31. A Mosca il numero è salito, passando da 3.673 a 4.477, per un totale di 2.811.574 da inizio pandemia. Il numero dei guariti nel Paese dal marzo 2020 ha sfiorato i 17.958.463, facendo segnare un miglioramento nella tendenza.