Covid, vaccino a nanoparticelle per altri coronavirus: test su topi

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Lo ha messo a punto e testato su topolini e primati un team di scienziati del California Institute of Technologym. Il risultato della sperimentazione è stato pubblicato su Science

 

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Un candidato vaccino a nanoparticelle che potrebbe proteggere l'organismo da una serie di varianti del coronavirus Sars-CoV-2 e da diversi betacoronavirus della stessa famiglia. Lo ha messo a punto e testato su due modelli animali un team di scienziati del California Institute of Technologym. Il risultato della sperimentazione su topi e primati è stato pubblicato sulla pagine della rivista specializzata Science. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Come funziona il candidato vaccino

Come spiegato dai ricercatori in una nota del California Institute of Technologym, il vaccino funziona presentando al sistema immunitario frammenti delle proteine ​​​​Spike del Sars-CoV-2 e diversi betacoronavirus simili al responsabile del Covid-19 e di altri agenti patogeni.
I frammenti virali sono legati a una struttura di nanoparticelle proteiche, per formare
un composto che gli scienziati chiamano Mosaic-8. "Sars-CoV-2 si è dimostrato in grado di creare nuove varianti, il che costituisce un pericolo per la salute pubblica. Il fatto che diversi betacoronavirus abbiano raggiunto la specie umana negli ultimi 20 anni evidenzia la necessità di sviluppare vaccini in grado di proteggere la popolazione da diversi ceppi virali", ha spiegato Alexander Cohen, co-primo autore dell'articolo.
"Non possiamo prevedere quali agenti patogeni potrebbero effettuare lo spill over, nè quali varianti in grado di sfuggire alla vaccinazione possano emergere, per questo la possibilità di un farmaco ad ampio spettro è così importante", ha aggiunto Pamela Bjorkman, coordinatrice del team di ricerca.

Lo studio sugli animali

Una volta iniettato, il vaccino a nanoparticelle presenta i frammenti virali al sistema immunitario, inducendo la produzione di anticorpi. Nel corso dello studio, il team di ricerca ha condotto tre serie di esperimenti. A un primo gruppo di topolini è stata somministrata la sola struttura di nanoparticelle, senza frammenti virali. Un secondo campione di animali è stato sottoposto a frammenti di Sars-CoV-2, mentre un terzo gruppo ha ricevuto Mosaic-8, che non comprendeva sezioni del virus responsabile del Covid-19.
I topi erano stati geneticamente modificati per esprimere il recettore umano ACE2, che permette l'ingresso del virus nell'organismo.

I risultati

Esponendo il campione a Sars-CoV e Sars-CoV-2, "i topolini del gruppo di controllo, non avendo ricevuto alcuna protezione ma solo la struttura di nanoparticelle, sono deceduti", hanno spiegato i ricercatori. Il secondo gruppo, invece, si è aggravato quando è stato esposto a Sars-CoV, ma la protezione contro Sars-CoV-2 è risultata efficace; mentre i topi che avevano ricevuto Mosaic-8 sono sopravvissuti a tutte le esposizioni, senza mostrare effetti collaterali. Anche nei test su primati, il vaccino ha protetto efficacemente gli animali contro SARS-CoV-2 e SARS-CoV. "Questo approccio è davvero interessante il prossimo step sarà testare l'efficacia del farmaco in una sperimentazione di Fase I", ha concluso Bjorkman.

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