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Covid, Agenas: scende al 16% occupazione reparti, un anno fa era al 30%

Salute e Benessere
©Ansa

Resta, invece, al 7% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19. Sono i numeri emersi dall'ultimo report, aggiornato al 1 marzo, dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

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In Italia cala al 16% (-1% in 24 ore) la percentuale di posti letto in area non critica occupati da pazienti Covid, valore che esattamente un anno fa era a quota 30%. Resta, invece, al 7% a livello nazionale l'occupazione delle terapie intensive, a fronte del 25% che si registrava lo scorso anno. Lo riferisce l’ultimo bollettino di Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, aggiornato al 1 marzo. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Occupazione terapie intensive sopra soglia di allerta in 2 Regioni  

Nello specifico, a livello giornaliero la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid è in rialzo in Abruzzo (all'9%), Basilicata (4%) e Puglia (7%). Il dato è in calo, invece, in 6 Regioni e province autonome, Calabria (all'8%), Emilia Romagna (7%), Lazio (12%), Marche (9%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (4%); mentre risulta stabile in Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Liguria (8%), Lombardia (5%), Molise (5%), Piemonte (6%), Sardegna (13%), Sicilia (8%), Toscana (9%), Umbria (7%), Valle d'Aosta (9%) e Veneto (5%). Solo Sardegna e Lazio superano la soglia di allerta di occupazione delle intensive, pari 10%.

Occupazione reparti in rialzo in Campania e Molise

Per quanto riguarda, invece, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area medica, il dato è in rialzo a livello giornaliero solo in Campania (17%) e Molise (15%), mentre è in calo in 13 regioni: Abruzzo (al 26%), Basilicata (25%), Calabria (al 25%), Emilia Romagna (15%), Friuli Venezia Giulia (16%), Lazio (21%), Marche (19%), Pa Trento (9%), Sardegna (19%), Sicilia (27%), Umbria (23%), Valle d'Aosta (12%) e Veneto (9%).  Il tasso è stabile, infine, in Liguria (20%), Lombardia (10%), Pa di Bolzano (14%), Piemonte (14%), Puglia (20%), Toscana (16%). A superare la soglia di allerta, che, per l'occupazione dei reparti di area medica è pari al 15%, sono 13 Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.

 

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