Chi si contagia con la nuova variante correrebbe un minor rischio di finire in ospedale e ammalarsi gravemente rispetto ai ceppi precedenti. Lo indicano i risultati di due studi condotti rispettivamente in Sudafrica e Danimarca, e in Gran Bretagna
Mentre la variante Omicron del coronavirus dilaga in tutta Europa, arrivano dati incoraggianti dai risultati di 2 studi condotti rispettivamente in Sudafrica e Danimarca, e in Gran Bretagna. Dal primo, realizzato dal National Institute for Communicable Diseases sui dati sanitari raccolti in Sudafrica e Danimarca, è emerso che chi si contagia con la variante Omicron del coronavirus correrebbe un minor rischio di finire in ospedale e ammalarsi gravemente rispetto a chi si ammala di Delta. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Studio Sudafrica
"In Sudafrica, l'epidemiologia è questa: Omicron si sta comportando in modo meno grave", ha confermato Cheryl Cohen, uno degli autori dello studio.
Al momento, tuttavia, come hanno sottolineano gli scienziati, non è chiaro il motivo per cui si osservino casi meno gravi. Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che il Sudafrica abbia una popolazione molto giovane, in quanto l'esperienza del Paese potrebbe non tradursi in modo analogo in altri Paesi.
Dallo studio, è emerso che, tra i soggetti risultati positivi al Covid-19 nei mesi di ottobre e novembre, i casi di Omicron avevano l'80% in meno di probabilità rispetto ai casi Delta di finire in ospedale.
Studio Uk: Omicron provoca malattia meno grave
Dati analoghi arrivano da un nuovo studio condotto in Gran Bretagna, firmato da Neil Ferguson, lo scienziato i cui modelli epidemiologici indussero il premier Boris Johnson a firmare i precedenti lockdown.
Dalla ricerca, la prima condotta nel Paese su dati reali Omicron, è emerso che la variante Omicron sembra causare sintomi più lievi e meno gravi rispetto alle varianti precedenti, riducendo al contempo il rischio di ricovero in ospedale. Nello specifico il nuovo ceppo del virus avrebbe fino al 45% di probabilità in meno di causare il ricovero in ospedale rispetto a Delta.