"Questo è ovviamente lo scenario peggiore", ha precisato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità nel corso della consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "La variante Delta è destinata a crescere e in altri Paesi sta portando grande aumento di nuovi casi: è quindi importante tracciare i contatti e prevedere le quarantene ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose. Questa è una delle priorità", ha aggiunto
"L'evoluzione nel mese di agosto si prospetta con una crescita dell'occupazione in terapia intensiva e area medica ma comunque inferiore alle soglie critiche del 30% e 40%, ma è possibile che si superi il 10% di occupazione con centinaia di persone ricoverate, questo è ovviamente lo scenario peggiore". Lo ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute, sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Brusaferro: "Crescono comuni con almeno 1 caso, più giovani"
Commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, Brusaferro ha spiegato che "ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce più ma si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2165 ora sono 2267 comune". "In molte regioni c'è inoltre una inversione ed una ricrescita", ha aggiunto.
"Rt in crescita, prossima settimana verso 1,24"
Brusaferro ha poi sottolineato che "l'Rt è in crescita: passa dallo 0.66 della settimana scorsa allo 0.91 di questa settimana". "Se oggi abbiamo un Rt che è intorno a 0.92, proiettando a una settimana avanti è a 1,24 con un intervallo 1,21-1,27", ha aggiunto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. "Da osservare - ha precisato -è che anche l'Rt ospedaliero è in crescita, anche se è in ritardo rispetto all'Rt: ciò è coerente perché sappiamo che l'Rt si muove per primo, poi arrivano i casi sintomatici e poi i ricoveri. La trasmissione è in fase di ricrescita e con un rt sopra 1 i casi salgono: l'età mediana dei casi è di 28 anni. Stiamo toccando un picco dell'età mediana molto basso, più basso della scorsa estate. L'età mediana per ricovero è 50 anni e quella dei decessi è introno a 70 anni ma casi sono limitati".
"Variante Delta crescerà, tracciare e prevedere quarantene"
"Il quadro generale della trasmissione dell'infezione torna a peggiorare con molte regioni a rischio moderato. Fortunatamente in questa fase l'impatto della malattia sulla ospedalizzazione rimane minimo. La variante Delta è destinata a crescere e in altri Paesi sta portando grande aumento di nuovi casi: è quindi importante tracciare i contatti e prevedere le quarantene ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose. Questa è una delle priorità", ha poi sottolineato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.
"2,5 milioni over 60 non vaccinati, si proteggano"
Quanto all'andamento della campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid Brusaferro ha spiegato che "negli over80 il 90% delle persone ha completato ciclo vaccinale". Tuttavia, ha aggiunto, "ma man mano che decresciamo nell'età la quota si riduce molto e sappiamo che oggi in Italia sono 2,5 milioni le persone over 60 che non hanno iniziato la vaccinazione e questo è un bacino di utenza particolarmente critico. È estremamente importante che queste persone si proteggano per evitare effetti più critici dell'infezione".
"Si lavora a nuovi parametri, priorità è 2 dosi vaccino"
"Sui nuovi parametri si sta lavorando e sono previsti degli incontri anche la prossima settimana. La maggiore attenzione va però posta sul vaccinare col ciclo completo la popolazione e vaccinare anche la fascia dei più giovani", ha aggiunto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.
Rezza: "Con variante Delta aumento trasmissibilità del 60%"
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute. "La variante Delta corre molto e registra un aumento della trasmissibilità del 60% rispetto alla variante Alfa. Questo virus è più trasmissibile rispetto a quello dell'estate scorsa e in questo momento sta colpendo soprattutto persone giovani", ha dichiarato. "Poichè però sono stati vaccinati prima gli anziani, questi - ha precisato - dovrebbero essere protetti dalla malattia grave e quando si vaccineranno in modo sostanzioso i giovani comincerà a rallentare la corsa del virus".
"Docenti si vaccinino ma obbligo ultima ratio"
Rezza ha poi sottolineato di non aver "alcun pregiudizio verso l'obbligo vaccinale ma è l'ultima ratio, anche perché sono necessarie delle norme ed è un percorso abbastanza lungo". "Va fatto capire che il vaccino è un diritto prima che un dovere ed è importante che gli insegnanti si vaccinino. È ora di fare un appello alla responsabilità sociale", ha aggiunto.