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Covid, Oms Europa: casi in aumento del 10% dopo due mesi di calo

Salute e Benessere
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C'è il rischio di una nuova ondata "a meno che non rimaniamo disciplinati". Lo ha dichiarato il direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa

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Dopo due mesi di calo, i casi di Covid-19 in Europa sono tornati ad aumentare, sollevando il rischio di una nuova ondata "a meno che non rimaniamo disciplinati". Lo ha dichiarato il direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa.
"La scorsa settimana, il numero di casi è aumentato del 10% a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni", ha sottolineato Kluge. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

 

Oms: preoccupa la diffusione della variante Delta

 

"Questo sviluppo arriva nell'ambito di una situazione in rapida evoluzione con la variante Delta che preoccupa e in un'area nella quale, nonostante i notevoli sforzi degli Stati membri, milioni di persone non sono ancora vaccinate", ha sottolineato il direttore di Oms Europa, parlando del nuovo aumento di casi di coronavirus.
Settimana scorsa il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha stimato che entro la fine di agosto la variante Delta rappresenterà il 90% dei nuovi casi di Covid-19 nell'Unione europea. La preoccupazione dell'Agenzia dell'Onu è che non tutta la popolazione europea sarà completamente vaccinata per quella data: "Il 63% sta ancora aspettando la prima dose e le restrizioni saranno sempre meno, mentre aumenteranno viaggi e assembramenti".

Europei, Oms: migliorare monitoraggio spettatori

L'Oms, alla luce dell'andamento dei contagi da Covid-19, si è anche espressa anche in merito alla gestione degli spettatori degli Europei di calcio, sollecitando un "migliore monitoraggio" e invitando le città che ospiteranno le ultime partite di calcio europeo a effettuare controlli più accurati durante gli spostamenti degli spettatori, anche prima del loro arrivo e dopo la loro partenza dallo stadio. "Dobbiamo guardare oltre gli stadi", ha dichiarato Catherine Smallwood, funzionario dell'Oms Europea, in conferenza stampa.

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