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“Febbre del topo”, un contagio in Friuli-Venezia Giulia e oltre 200 casi in Slovenia

Salute e Benessere
©Ansa

Si tratterebbe di un caso importato, che ha visto coinvolto un uomo sloveno che vive e lavora a qualche chilometro dal confine nella zona di Gorizia. Proprio nella vicina Slovenia, tra l’altro, 213 sono state contagiate, ma poi guarite, da questa infezione che, come spiega il ministero della Salute, “avviene per diretto contatto con feci, saliva, urine di roditori infetti o per inalazione dei virus attraverso escrementi di roditori”

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La notizia di un caso di contagio da “febbre del topo”, anche detto “Hantavirus”, arriva dall’Italia e, più precisamente, dal Friuli-Venezia Giulia. Un cittadino sloveno, che vive e lavora a qualche chilometro dal confine nella zona di Gorizia, si sarebbe presentato, infatti, pochi giorni fa al Pronto soccorso locale con una evidente sintomatologia legata proprio a questo tipo di infezione che, come spiega il ministero della Salute, “avviene per diretto contatto con feci, saliva, urine di roditori infetti o per inalazione dei virus attraverso escrementi di roditori”.

Il caso della Slovenia

L’uomo, come riporta anche il quotidiano “Il Piccolo” che ha diffuso i particolari di questa storia, non verserebbe in gravi condizioni, sebbene il suo caso adesso abbia iniziato a creare un po’ di preoccupazione tra gli esperti, proprio per un possibile focolaio di “Hantavirus”, legato alla presenza di topi infetti. E tra l’altro, dalla vicina Slovenia è giunta la notizia di 213 infettati riscontrati di recente, con diversi ricoveri in pochi mesi. Si tratterebbe, dunque, di un caso importato dalla vicina Slovenia, dove il problema al momento sembrerebbe essere stato arginato, visto che tutti i malati sono guariti. Ma, riporta ancora “Il Piccolo”, si tratta una malattia che se viene trascurata “può provocare complicazioni potenzialmente mortali”.

Il coinvolgimento renale e una sindrome polmonare

Ma cosa comportano, in particolare, queste tipologie di infezioni? Come spiegano ancora gli esperti del ministero della Salute, le malattie da “Hantavirus” possono essere caratterizzate da coinvolgimento renale ed emorragie, oppure ancora da una sindrome polmonare, con sintomi simili a quelli del Covid-19. “Si tratta di malattie acute in cui l’endotelio vascolare viene danneggiato con conseguente aumento della permeabilità vascolare, ipotensione, manifestazioni emorragiche e shock”, sottolineano gli specialisti.

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