Istituto Superiore di Sanità, una “crisis room” per affrontare le emergenze sanitarie
Salute e BenessereRealizzata in tre mesi, ha 16 postazioni multimediali, oltre ad un sistema video avanzato ad alta affidabilità che riesce a gestire il segnale standard e la fibra, con l’ottimizzazione di immagini e rumore. E’ stata realizzata anche grazie alla donazione di Siemens Caring Hands, “per affrontare ancora meglio l’epidemia attuale e in previsione delle emergenze future”
Una “sala di crisi multimediale”, progettata non solo per supportare l'attuale emergenza legata alla diffusione del Covid-19, ma anche a sostegno di future necessità ed emergenze sanitarie. È quella che è stata inaugurata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), all’interno di un progetto reso possibile anche grazie alla donazione di Siemens Caring Hands, che fa parte del programma globale di fondi di soccorso della multinazionale.
Una sala utilizzata per le prossime riunioni della cabina di regia
Si tratta di un’iniziativa pensata “per affrontare ancora meglio l’epidemia attuale e in previsione delle emergenze future”, spiega l’Iss in un comunicato, sottolineando come questa sala multimediale sia stata “realizzata in base alle esigenze di rafforzamento delle strutture emergenziali emerse durante il corso della pandemia” e sia stata intitolata al fondatore della multinazionale tedesca, Werner von Siemens. La sala, già inaugurata alla presenza di Pierfrancesco De Rossi, ceo ad interim di Siemens, del presidente e del direttore generale dell’Iss, verrà utilizzata per tutte le prossime riunioni della cabina di regia oltre che per le riunioni ed i collegamenti nazionali e internazionali. “La realizzazione di questa sala è importante per noi consente all’Istituto di dotarsi di uno strumento moderno, aggiornatissimo, capace di favorire il coordinamento delle situazioni di crisi”, ha commentato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro. “Mai come in questa pandemia si è resa evidente la necessità di facilitare la comunicazione per rendere più tempestiva la capacità decisionale. L’Istituto è un organo tecnico e scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi questa donazione supporta tutto il Ssn, che durante la pandemia ha dimostrato la sua forza”, ha aggiunto.
Sedici postazioni multimediali
La sala, spiega ancora l’Iss, è stata realizzata in tre mesi all’interno dell’edificio principale dell’istituto, ha 16 postazioni multimediali, oltre ad un sistema video avanzato ad alta affidabilità che riesce a gestire il segnale standard e la fibra, con l’ottimizzazione di immagini e rumore. “Siamo orgogliosi di aver sostenuto un progetto importante come la sala di crisi dell’Iss che sta fornendo la base per il monitoraggio e il pronto intervento nella lotta al Covid-19 e nelle successive sfide che ci troveremo ad affrontare”, ha commentato invece De Rossi. “Volevamo dare un aiuto concreto nella situazione contingente e un supporto strutturale e di lungo periodo alla gestione delle emergenze”, ha detto ancora.