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Covid, Gb: in Scozia e Galles riaprono i pub anche all'interno

Salute e Benessere
©Getty

Procede nel Paese il graduale allentamento delle restrizioni rispetto all’ultimo lockdown anti-Covid. I governi locali scozzese e gallese, infatti, guidati rispettivamente da indipendentisti e laburisti, hanno deciso per una ripresa più rapida del servizio dei pub, dopo circa 4 mesi di stop totale dell'attività, autorizzando l'accesso degli avventori anche all’interno delle strutture

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Allentamento graduale dell'ultimo lockdown anti-Covid in Gran Bretagna, con la riapertura dei pub e la relativa pioggia di prenotazioni, a partire da oggi, in Scozia e Galles, che hanno scelto di seguire di un paio di settimane l'Inghilterra nella ripresa delle attività, concentrandosi su una delle tappe più attese dalla popolazione britannica. Infatti, a differenza di quanto deciso dal governo centrale di Boris Johnson, che risulta competente nell’ambito dell’emergenza sanitaria solo sull'Inghilterra, i governi locali scozzese e gallese, guidati rispettivamente da indipendentisti e laburisti, hanno deciso per una ripresa più rapida del servizio, dopo circa 4 mesi di stop totale dell'attività dei pub dell'isola. E lo hanno fatto, autorizzando l'accesso degli avventori non solo all'aperto, come peraltro già previsto per ora in terra inglese, ma anche all'interno.

Il divieto di consumare alcolici all’interno

Un divieto, comunque, persiste pure in Scozia e in Galles, ovvero quello legato al divieto di consumare alcolici all’interno delle strutture, almeno fino al 17 maggio. Decisione che non ha impedito, sin dalle prime ore di oggi, a molte persone di prenotarsi per "un caffè o un tè" al banco, come raccontato da molti gestori, in attesa di consumare una birra all'esterno.

Una campagna pubblicitaria dedicata agli under 50

E’ proprio di oggi, 26 aprile, la notizia secondo cui la lotta al Covid-19 nel Regno Unito verrà rafforzata anche dal lancio di una massiccia campagna pubblicitaria, rivolta alle persone con meno di 50 anni. ll ministero della Salute britannico, infatti, ha annunciato che la campagna per gli under 50, da attuare attraverso tv, radio, social media e cartelloni pubblicitari con lo slogan “Ogni vaccinazione ci dà speranza”, metterà in campo "il più grande sforzo di vaccinazione nella storia britannica". La Gran Bretagna, tra l’altro, ha già raggiunto un obiettivo prefissato, inoculando entro metà aprile una prima dose a tutti gli ultracinquantenni, oltre ad aver gradualmente allentato le restrizioni. Quasi 34 milioni di persone, poco meno dei i due terzi della popolazione adulta, hanno infatti ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. Un ulteriore step, secondo le fonti locali, sarà quello di somministrare almeno una dose a tutti gli adulti entro il mese di agosto.

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