Vaccini Covid, Ema: "Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson efficaci contro varianti"
Salute e BenessereLo ha dichiarato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell'Ema, in audizione alla commissione Sanità del Parlamento europeo. "Secondo un piccolo studio su duemila casi, il vaccino AstraZeneca è risultato invece non efficace contro la variante sudafricana", ha aggiunto, precisando che sarà necessario attendere "studi più ampi" per verificarne la reale efficacia
I risultati emersi dai primi studi di settore suggeriscono che i vaccini anti-Covid Rna messaggero (Moderna e Pfizer-Biontech) hanno "un'ottima efficacia contro le nuove varianti del coronavirus". Allo stesso modo, anche "il vaccino Johnson&Johnson di recente approvato dall'Ema" è risultato efficace. Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), in audizione alla commissione Sanità del Parlamento europeo.
AstraZeneca, Ema: "Non efficace contro variante sudafricana, ma servono più dati"
Quanto al vaccino messo a punto da AstraZeneca, Cavaleri ha spiegato che "secondo un piccolo studio su duemila casi, è risultato invece non efficace" contro la variante sudafricana. Il responsabile della strategia vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali ha tuttavia sottolineato che sarà necessario attendere "studi più ampi" per verificarne la reale efficacia.
Ema: nessun problema nell'uso di AstraZeneca
Il responsabile della strategia vaccini dell’Ema ha poi rassicurato sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. "Il rapporto tra benefici e rischi è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino", ha dichiarato Marco Cavaleri in audizione all'Europarlamento. "Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi" legati "a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti", ha aggiunto Cavaleri, sottolineando che finora non vi sono evidenze che "dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi".
Ema: "Ok a nuovi impianti AstraZeneca entro marzo"
Nel corso dell'audizione alla commissione Sanità del Parlamento europeo, il responsabile della strategia sui vaccini dell'Ema ha poi dichiarato che l'Agenzia europea per i medicinali è al lavoro "per accelerare l'autorizzazione di nuovi siti di produzione per AstraZeneca entro il mese in modo da aumentare le forniture in tutta l'Ue".
Ema: "Compiuto primo passo per ok veloce a vaccini modificati"
Parlando ai deputati della commissione ambiente dell'Europarlamento, Cavaleri ha poi annunciato che l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha individuato criteri scientifici per dimostrare l'efficacia e la sicurezza dei vaccini modificati per le varianti del coronavirus Sars-CoV-2, che consentiranno di chiedere "esperimenti clinici più piccoli". I nuovi criteri dovrebbero quindi velocizzare le procedure di autorizzazione.
Ema: vaccini raccomandati anche a chi è già stato infettato
In riferimento alla possibilità di somministrare una sola dose di vaccino anti-Covid alle persone che hanno già contratto l’infezione da Sars-CoV-2, Marco Cavaleri ha commentato: "Il vaccino anche a chi è già stato infettato potrebbe avere senso, come spiega anche l'Organizzazione mondiale della Sanità. È comprensibile che non siano al momento gruppi prioritari, ma stiamo discutendo se in questi casi potesse essere sufficiente una dose singola". In Italia, è già arrivato il via libera del ministero della Salute a un'unica dose di vaccino per persone recentemente guarite dal Covid-19, tramite una circolare firmata dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza a inizio mese. Il documento precisa: “La somministrazione di un'unica dose di vaccino nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2 è possibile, "purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa".