Dai dati della sorveglianza delle meningiti batteriche, pubblicati dall'Iss sul sito Epicentro, emerge che in Italia nel 2019 sono stati segnalati 189 casi di meningite da meningococco, 1671 diagnosi da pneumococco e 186 casi di malattia invasiva da emofilo
In Italia nel 2019 sono stati segnalati 189 casi di meningite da meningococco, 1671 diagnosi da pneumococco e 186 casi di malattia invasiva da emofilo. Sono solo alcuni dei risultati della sorveglianza delle meningiti batteriche, pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sul sito Epicentro, dai quali emerge che, in generale, l'incidenza dei casi in Italia è inferiore alla media europea.
Meningococco: gli ultimi numeri
Per quanto riguarda la forma di malattia invasiva da meningococco (Neisseria meningitidis), i dati del 2019 sono leggermente più alti rispetto al 2018 (170), ma in calo rispetto all'anno precedente (197). In particolare, l'Istituto Superiore di sanità precisa che nel periodo 2017-2019 l'incidenza delle malattie invasive da meningococco in Italia ha oscillato tra 0,33 casi per 100.000 abitanti nel 2017, 0,28 casi nel 2018 e 0,31 casi nel 2019 "ed è inferiore alla media europea di 0,6 casi /100.000 abitanti riportata nel 2017".
Nell'anno a cui fa riferimento la sorveglianza, i più colpiti da malattia invasiva da meningococco sono stati i neonati sotto l'anno di età (2,97) e i bambini di 1-4 anni (0,88). Tuttavia, l'incidenza è in leggera diminuzione rispetto agli anni precedenti.
I casi di malattia invasiva da pneumococco e emofilo
Quanto alla malattia da pneumococco (streptococcus pneumoniae), dalla sorveglianza emerge che tra il 2017 e 2019 l'incidenza in Italia è passata da 2,56 casi ogni 100.000 abitanti nel 2018, a 2,84 nel 2017 e 2,77 nel 2019. Il dato, anche in questo caso, come precisa l'Iss, "è inferiore alla media europea riportata nel 2018 che risulta di 6,4 casi". I più colpiti dalla malattia da pneumococco risultano essere i neonati sotto l'anno (6,39) e gli over 64 (7,26), "in leggero aumento rispetto al 2018 (5,04 e 6,67 rispettivamente)".
I casi di malattia invasiva da emofilo (Haemophilus influenzae), invece, nel 2019 hanno registrato una crescita rispetto al 2018 (169) e 2017 (150). In particolare, l'incidenza, è passata da 0,25 casi ogni 100.000 abitanti nel 2017 a 0,31 nel 2019. Tuttavia, il dato è comunque inferiore alla media europea di 0,8 casi del 2018. L'Iss precisa che nel 2019 "l’incidenza (per 100.000 abitanti) della malattia invasiva da emofilo è risultata maggiore nei neonati con età inferiore a un anno (2,28) e negli adulti over 64 (0,87), entrambi in leggero aumento rispetto agli anni precedenti".