Cannabis, cannabidiolo tolto dalla tabella delle sostanze stupefacenti

Salute e Benessere

Il decreto firmato il 28 ottobre del ministero della Salute e da poco pubblicato in Gazzetta ufficiale stabilisce che questa sostanza non ha alcun effetto psicotropo e nessuna efficacia drogante

A differenza del Thc, il cannabidiolo, ottenuto da estratti di Cannabis (CBD), non ha alcun effetto psicotropo e nessuna efficacia drogante: pertanto, non può essere considerato uno stupefacente. È quanto determina il decreto firmato il 28 ottobre del ministero della Salute e da poco pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il nuovo decreto sospende l’efficacia di quello emanato il primo ottobre, che inseriva il cannabidiolo nella tabella degli stupefacenti. Questa sostanza rappresenta una delle molecole presenti in percentuale più alta nelle infiorescenze di Cannabis ed è già da anni in uso come integratore alimentare, nell’industria cosmetica e nella composizione di preparazioni galeniche.

La soddisfazione di Agrinsieme

Il nuovo provvedimento tutela i numerosi lavoratori agricoli che investono sulla canapa industriale. Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta alcune delle principali associazioni agricole (Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari), esprime soddisfazione per quanto deciso dal Governo. “Ringraziamo il Governo per aver accolto le nostre richieste e aver temporaneamente sospeso le disposizioni ministeriali con le quali le composizioni per somministrazione a uso orale di cannabidiolo, ottenuto da estratti di Cannabis, sarebbero state inserite a partire dalla fine del mese di ottobre nell’elenco delle sostanze stupefacenti e psicotrope”.

 

“Scongiurare il rischio di nuove battute d’arresto”

“È necessario scongiurare il rischio di nuove battute d’arresto per un comparto di grande rilevanza in termini di diversificazione del reddito; il settore canapicolo, al contrario, chiede maggiore chiarezza, così da poter contare su un quadro normativo certo che disciplini l’utilizzo delle diverse destinazioni d’uso della canapa industriale, con particolare riferimento a diversi settori della bioeconomia, quali la nutraceutica, la biocosmesi e la salute della persona”, prosegue Agrinsieme. “Accogliamo pertanto con soddisfazione l’intenzione manifestata dal ministro della Salute Roberto Speranza di convocare il Tavolo di filiera interministeriale, del quale abbiamo più volte sollecitato l’istituzione, coinvolgendo i ministeri dell’Agricoltura, dell’Interno, della Giustizia e dello Sviluppo Economico e tutti gli attori del comparto”, conclude il coordinamento.

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