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Cortisolo, cos'è l'ormone dello stress e come abbassarlo

Salute e Benessere

Si tratta di un ormone che viene prodotto su impulso del cervello, sintetizzato dalla ghiandola surrenale, metabolizzato dal fegato ed espulso con le urine. Il suo nome deriva anche dal fatto che l'organismo, quando è sottoposto a forme di sovraffaticamento psico-fisico, ne aumenta la produzione

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Il cortisolo, come spiega il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese, è un ormone conosciuto particolarmente come “ormone dello stress”, è sintetizzato dalla ghiandola surrenale, metabolizzato dal fegato ed espulso con le urine. Viene chiamato così perché aiuta l’organismo a rispondere proprio ad una condizione di stress ma anche perché quando si è sottoposti a una forma di sovraffaticamento psico-fisico, la sua produzione aumenta.

Cosa determina

Questo ormone, prodotto su impulso del cervello, nei momenti di maggior tensione per l’organismo determina l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, mettendo a disposizione l’energia di cui il corpo ha bisogno, così come spiega un articolo del professor Francesco Cavagnini sul portale dell’Istituto Auxologico Italiano. Insieme ad esso vengono poi liberate anche adrenalina e noradrenalina, altri due ormoni secreti dallo strato midollare del surrene e da alcune terminazioni nervose: la combinazione di questi tre elementi, contribuisce ad aumentare così la pressione sanguigna per migliorare, ad esempio, le prestazioni fisiche. Una volta terminata la fase di stress acuto, l’organismo torna in equilibrio e quindi diminuiscono il tono muscolare, il respiro, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, consentendo al corpo di rilassarsi.

Il livello nell’organismo

Il livello di cortisolo prodotto dal nostro organismo varia nell’arco di tutta la giornata, e l’energia di cui necessita il corpo si modifica, seguendo proprio questo alterno andamento. Il picco maggiore della produzione, spiega ancora Cavagnini, “si verifica nel momento che precede il risveglio, per fornire al corpo l’energia di cui ha bisogno per affrontare la giornata”. I livelli di stress incidono su questa produzione, come detto, facendo in modo che il livello di cortisolo resti alto e questo consente, ad esempio, di lavorare fino a notte fonda, ma ha anche effetti negativi, ostacolando il sonno e a lungo andare modificando il ritmo sonno-veglia. Inoltre, chi soffre di stress cronico e manifesta alti livelli di cortisolo la sera, può correre alcuni rischi, come quelli di sviluppare forme di arteriosclerosi legate all’ipertensione, che aumentano a loro volta il rischio cardiovascolare. “Inoltre un eccesso cronico di cortisolo debilita il sistema immunitario e può favorire patologie come l’osteoporosi”, spiega l’esperto.

Come controllare lo stress e abbassare il cortisolo

Il consiglio principale degli esperti è quello di compensare lo stress della vita lavorativa con uno stile di vita salutare e con buone abitudini tra cui mangiare sano, non fumare, dedicare del tempo ad attività distensive e dormire il giusto numero di ore per notte. Ad esempio, un ruolo importante lo svolge l’alimentazione, spesso associata proprio al cortisolo. Il professor Andrea Lania, sempre sul portale di Humanitas, ha spiegato che lo stress può indurre un soggetto a mangiare di più e in maniera più sregolata. “A mediare l’associazione tra stress cronico e comportamento alimentare c’è proprio l’ormone dello stress. Il cortisolo, infatti, aumenta l’appetito e sembrerebbe orientare verso un maggior consumo del cosiddetto comfort food, il cibo che può dare conforto in caso di stress, tendenzialmente più appagante in termini di gusto, ricco di zuccheri e grassi”, ha detto. Quindi resistere alle tentazioni può essere importante, per regolare il cortisolo, così come evitare gli eccessi di zuccheri, grassi ed eccitanti (tra cui la caffeina) e privilegiare cibi come legumi, verdure, carni bianche, pesce, frutta, cereali, olio extravergine di oliva. Moderare l’uso degli alcolici, concedersi momenti di relax e praticare attività sportiva può contribuire allo stesso modo a regolare i livelli di questo ormone.

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