Per quanto è giusto lavare le mani? Almeno per il tempo della canzone “tanti auguri a te!” intonata due volte. E’ questo uno dei consigli scelti dalla Federazione Italiana Medici Pediatri e racchiusi in un colorato poster
Trovare le parole giuste per raccontare le vicende legate al nuovo coronavirus ai bambini non è semplice, ma si deve fare. E’ questa la teoria della FIMP, la Federazione Italiana Medici Pediatri, che ha voluto riassumere tutti i consigli utili da fornire ai piccoli sul tema in un poster colorato, realizzato tramite fumetto.
Un poster in oltre 7mila studi medici
“Nell’incredibile flusso di notizie che arrivano sull’epidemia, a cui sono inevitabilmente esposti anche ai più piccoli, c’è il rischio che siano travolti dalla paura e non riescano a indirizzare la loro attenzione sulle poche notizie importanti per loro, anche per contribuire a prevenire la diffusione del virus e il contagio”, si legge sul comunicato diramato dalla federazione. E proprio da questa base di partenza è nata l’idea dei pediatri di famiglia con i consigli di “Mio, Mia & Meo”, poster che sarà presente “da oggi in oltre 7.000 studi medici”, così come confermato da Paolo Biasci, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri.
Le sette regole da seguire
Nel fumetto vengono proposte sette importanti “regole sui corretti stili di vita e di igiene utili a ridurre il rischio di contrarre il virus, scritte con un linguaggio semplice e chiaro”, ha spiegato Biasci. La prima è che, al mattino e prima di andare a scuola, occorre controllare di avere fazzoletti di carta da gettare dopo l’uso. Importante poi è l’igiene delle mani, che non sono sempre pulite e possono contenere dei germi e per questo non bisogna metterle in bocca né toccare naso e occhi. E’ importante lavarle sempre prima di fare merenda o essere andati in bagno. Per farlo c’è una serie di step da seguire: bagnare le mani con l’acqua del rubinetto, insaponarle e strofinarle per il tempo che serve a cantare due volte la canzone “tanti auguri a te!”, sciacquarle bene con l’acqua, asciugarle con un asciugamano pulito meglio se di carta e “usa e getta” o sotto l’asciugatore ad aria, quindi buttare l’asciugamano di carta nel cestino.
I consigli per mamma e papà
Tra le altre regole da spiegare ai bambini, quella di usare solo fazzoletti di carta e, dopo averli utilizzati, gettarli sempre nel cestino richiudendo il coperchio. Se non si ha il fazzoletto, non tossire o starnutire sulla mano nuda ma farlo riparandosi naso e bocca con il braccio piegato. Poi non avere paura degli amici ma non avvicinarsi troppo se hanno raffreddore e tosse. Con loro molto meglio non scambiarsi giochi o materiali di scuola e le merende. Quindi chiedere a mamma o papà di andare a giocare all’aria aperta e ricordare loro di arieggiare spesso le stanze della casa.
Le risposte dei più piccoli
“I bambini ci guardano”, ha spiegato spiega Mattia Doria, segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP, “e dobbiamo trovare le parole per spiegare loro cosa sta succedendo, con sincerità e chiarezza, trasmettendo al contempo fiducia nel futuro. Potremmo restare sorpresi dalla reazione seria e composta dei più piccoli: siamo certi che sapranno fare la loro parte, se correttamente informati sul ruolo che possono avere nel contenere il contagio di amici, genitori e nonni”.