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Oms, il coronavirus non è ancora una pandemia

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo ha reso noto Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’esperto ha sottolineato che è ancora possibile contenere il coronavirus Sars-Cov-2 

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Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha dichiarato che contenere il coronavirus Sars-Cov-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24) è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i Paesi. “Con misure precoci e aggressive è ancora possibile interrompere la trasmissione”, sottolinea Ghebreyesus. “Stiamo monitorando la situazione ogni giorno e analizzando i dati. L’Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno”, aggiunge il direttore generale dell’Oms. Ghebreyesus ha spiegato che finora sono stati riportati 88.913 casi di Covid-19, il 90% dei quali si trova in Cina (prevalentemente nella provincia dell’Hubei. Inoltre, in più di 130 Paesi non sono stati ancora rilevati contagi. Nella situazione attuale non è ancora possibile parlare di una pandemia

La differenza tra epidemia, endemia e pandemia

Come ha spiegato l’Oms negli scorsi giorni, esistono delle differenze rilevanti tra i termini “pandemia”, “epidemia” ed “endemia”, tutti relativi alla diffusione di una malattia. Come spiega il portale Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità, le caratteristiche di diffusione delle malattie infettive sono molto diverse tra loro a livello di contagiosità e si manifestano in base alla suscettibilità della popolazione e alla circolazione del microrganismo. “L’epidemia si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattie aumenta rapidamente in breve tempo”, sottolinea l’Iss. Ciò può avvenire solo se la popolazione colpita è costituita da abbastanza soggetti suscettibili all’infezione, condizione che provoca un aumento dei casi superiore a quello previsto in una particolare area e in uno specifico intervallo temporale, caratteristiche riscontrabili proprio nella diffusione del Sars-CoV-2. Si parla di un’endemia, invece, quando il virus circola nella popolazione, ma con un numero di casi “uniformemente distribuito nel tempo”. Infine, il termine pandemia indica la rapida diffusione di una malattia infettiva su territori molto vasti, come interi Paesi o continenti.