A sostenerlo è una ricerca della Nanyang Technological University di Singapore che ha sottolineato i possibili effetti dannosi delle bugie sulla psicologia dei bambini una volta cresciuti
I bambini a cui i genitori hanno raccontato bugie, da adulti possono avere la tendenza ad essere bugiardi e ad avere difficoltà di adattamento. A sostenerlo è un nuovo studio di psicologia condotto dalla Nanyang Technological University di Singapore che sottolinea l’associazione tra le bugie dei genitori e possibili effetti dannosi nell’adulto.
Difficoltà di adattamento
Il team di ricerca dell’ateneo di Singapore, per portare avanti la ricerca, ha chiesto a 379 giovani singaporiani se i loro genitori hanno mentito loro quando erano bambini, se attualmente mentono ai loro genitori e quanto riescono ad adattarsi alle sfide dell'età adulta. I partecipanti allo studio che hanno riferito di essere stati ‘ingannati’ da bambini, hanno rivelato maggiori probabilità di fare lo stesso con i loro genitori anche in età adulta. E’ anche emerso che proprio questa percentuale di ragazzi abbia affermato di aver incontrato maggiori difficoltà nel far fronte alle sfide psicologiche e sociali della loro età. Le difficoltà di adattamento comprendono disgregazione, problemi di condotta, esperienze di colpa e vergogna, nonché lati del carattere a tratti egoistici e manipolativi.
Mentire non è la soluzione più semplice
La ricerca, condotta in collaborazione con l'Università di Toronto, l'Università della California a San Diego e la Zhejiang Normal University in Cina, è stata pubblicata sulla rivista Journal of Experimental Child Psychology. L'autrice principale, la professoressa Setoh Peipei, ha specificato che mentire da genitori può sembrare una soluzione semplice e che risolve problemi in poco tempo, specialmente quando le vere ragioni alla base di certi comportamenti sono complicate da spiegare ai figli. Ma in realtà “la disonestà dei genitori potrebbe col tempo erodere la fiducia e promuovere la disonestà nei bambini. I genitori infatti dovrebbero essere consapevoli di queste potenziali implicazioni e prendere in considerazione alternative alla menzogna, come quella di fornire spiegazioni in modo che i bambini sappiano cosa aspettarsi, offrendo soluzioni ai problemi da risolvere insieme, in modo da forgiare un buon comportamento anche nei figli", ha detto l’esperta.
I dettagli dello studio
I 379 giovani coinvolti nella ricerca hanno completato quattro questionari online. Il primo questionario chiedeva ai partecipanti di ricordare se i genitori dicessero loro bugie legate, ad esempio, al cibo o ai soldi. Alcuni esempi di tali bugie sono "se non vieni con me adesso, ti lascerò qui da solo" e "oggi non ho portato soldi con me, possiamo tornare un altro giorno per comprare questo giocattolo". Il secondo questionario chiedeva ai partecipanti di indicare con quale frequenza mentissero ai loro genitori. Infine, i ragazzi hanno compilato due questionari che misuravano il loro disadattamento psicosociale e la tendenza a comportarsi in modo egoistico e impulsivo. L'analisi dei dati raccolti ha rilevato che genitori che dicono bugie possono esporre i bambini a un rischio maggiore di sviluppare problemi come aggressività e violazione delle regole.
Linee guida per i genitori
Lo studio, però, non intende fermarsi qui. "L'affermazione dell'autorità sui bambini è una forma di invadenza psicologica, che può minare il senso di autonomia dei bambini e trasmettere diffidenza, in definitiva minando il benessere emotivo dei bambini. Altri studi, in futuro, dovrebbero esaminare la natura delle bugie dei genitori in modo che i ricercatori possano suggerire quale tipo di bugie evitare e come i genitori dovrebbero impegnarsi nell’educazione dei propri figli”, hanno concluso gli esperti.