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Adolescenti più a rischio obesità saltando la colazione

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Fotogramma)

Una ricerca brasiliana ha associato la pratica di rinunciare al primo pasto della giornata con un aumento di indice di massa corporea e circonferenza della vita 

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Sono moltissimi gli studi e i nutrizionisti che hanno sottolineato negli anni l’importanza della colazione. Secondo un recente studio dell’Università di San Paolo, la cattiva abitudine di saltare il primo pasto della giornata presenterebbe effetti a lungo termine, aumentando il rischio di obesità negli adolescenti. Si tratta di un comportamento piuttosto diffuso che tuttavia avrebbe tra le conseguenze una dieta non equilibrata e altri comportamenti poco sani. I risultati ottenuti dal team della Medical School dell’ateneo brasiliano sono stati pubblicati su Scientific Reports, ed evidenziano una volta di più come uno stile di vita corretto parta proprio dalla colazione.

Cibi con più calorie per sostituire la colazione

Per giungere ai risultati osservati i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a oltre 4000 adolescenti europei e brasiliani. Ne è emerso che, in questa fascia di età, saltare la colazione è associato direttamente a un aumento della circonferenza della vita e dell’indice di massa corporea (Idc). Secondo l’autore principale della ricerca, Elsie Costa de Oliveira Forket, nella maggior parte dei casi rinunciare al pasto mattutino significa per bambini e adolescenti “sostituire un pasto fatto in casa più salutare, con latte, cereali e frutta, con cibo comprato magari lungo la strada per la scuola”. Tutto ciò porta i ragazzi a consumare più facilmente “alimenti con molte calorie, industrializzati e a basso valore nutrizionale”, spianando così la strada allo sviluppo dell’obesità.

Il peso della sedentarietà

Stando ai dati analizzati dai ricercatori, la circonferenza media della vita di chi saltava la colazione era “2,61 centimetri maggiore in Europa e 2,13 centimetri in Brasile”. Il team ha inoltre considerato anche il fattore della sedentarietà, in grado di influire in modo significativo nell’incremento di peso. In generale, i maschi europei risultavano più sedentari rispetto alle femmine, al contrario invece di quanto è stato notato tra i ragazzi brasiliani. Secondo gli autori, correggendo sul nascere questi comportamenti, compresa l'abitudine di non fare colazione, è possibile evitare l’insorgere di problemi più seri in futuro, come il diabete e malattie cardiovascolari