Depressione, trattamenti inadeguati per un paziente su due
Salute e BenesserePer chiedere un potenziamento dei servizi attivi sul territorio e un migliore accesso alle cure, la Fondazione Onda ha presentato un nuovo manifesto alla Camera dei Deputati
In Italia, la depressione colpisce 3,5 milioni di persone, ma solamente una su due riceve un trattamento corretto e tempestivo. Per cercare di cambiare la situazione, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha preparato il manifesto in 10 punti “Uscire dall’ombra della depressione”. Il documento è stato recentemente presentato presso la Camera dei Deputati, nella speranza di ottenere un potenziamento dei servizi attivi sul territorio e un migliore accesso alle cure.
La depressione in Italia
Nella Penisola, il costo sociale della depressione (legato alle ore di lavoro perse) ammonta a 4 miliardi di euro all’anno. Per le diagnosi e le cure di ogni paziente, il Servizio Sanitario Nazionale spende 5.000 euro ogni dodici mesi. Claudio Mencacci, il presidente della Società Italiana Neuropsicofarmacologia (Sinpf), spiega che il 5,5% della popolazione soffre di depressione maggiore e che il disturbo colpisce prevalentemente le donne. L’esperto sottolinea che spesso tra la comparsa dei primi sintomi e la diagnosi della malattia possono passare fino a due anni. Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda, spiega che il manifesto presentato alla Camera dei Deputati è finalizzato a “incrementare la consapevolezza della malattia presso la popolazione, superare lo stigma e cercare di avvicinare i pazienti a diagnosi e cure appropriate”. Rossana Boldi, vicepresidente della Commissione Affari sociali, spera che il manifesto possa diventare la base per proposte concrete atte a definire un Piano Nazionale per la depressione.
Lo sport di squadra potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la depressione
I risultati di un recente studio, condotto dai ricercatori della Washington University di St. Louis, indicano che praticare uno sport di squadra aiuta i giovani a ridurre il rischio di sviluppare la depressione. Infatti, l’attività fisica svolta assieme ad altre persone sarebbe associata ad un aumento del volume dell’ippocampo, l’area del cervello che regola la memoria e l’umore.