Dieta, l’app OnTrack aiuta a evitare gli errori più comuni
Salute e BenessereLa sua efficacia è stata dimostrata da uno studio condotto dai ricercatori della Drexel University sui partecipanti a un programma di perdita di peso strutturato
Non è sempre facile seguire una dieta. Portare avanti un nuovo piano alimentare senza cedere alle tentazioni o tornare alle vecchie abitudini richiede una grande forza di volontà. Chi è determinato a perdere peso o a rinunciare al junk food potrebbe in futuro non troppo lontano trovare un valido aiuto in OnTrack, una nuova applicazione in grado di imparare le abitudini di chi la utilizza e di prevedere quando commetterà uno ‘sgarro’. Per effettuare le proprie previsioni l’app si basa sul machine learning: più a lungo la si utilizza e più la sua precisione aumenta. Quando gli algoritmi di OnTrack rilevano un rischio di errore elevato, l’applicazione invia un messaggio all'utente per avvisarlo e per spiegarli quale sbaglio sta per commettere (per esempio spiegando quali sono le ragioni per cui mangiare nel cuore della notte in preda alla noia non è una buona idea).
La ricerca della Drexel University
I ricercatori della Drexel University hanno studiato con attenzione il funzionamento del software e hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista specializzata Translational Behavioral Medicine. I ricercatori hanno valutata l’efficacia dell’applicazione tra i partecipanti a un programma di perdita di peso strutturato, della durata di otto settimane. "Questo studio fa parte di una linea di ricerca dedicata ad aiutare le persone a diventare più aderenti a una prescrizione dietetica, cosa che porta a una maggiore perdita di peso", spiega Evan Forman, professore di psicologia presso la Drexel University e primo autore dello studio.
I risultati dello studio
Complessivamente, i risultati dello studio hanno dimostrato che OnTrack è all’altezza delle aspettative. L’app si è rivelata in grado di prevedere con successo gli ‘sgarri’ alla dieta e ha aiutato i partecipanti a perdere mediamente il 3,13% del peso corporeo e a ridurre gli errori non pianificati. Dopo il successo di questa prima ricerca, gli studiosi hanno intenzione di condurre una ricerca clinica randomizzata per confermare l’efficacia dell’applicazione come strumento per la perdita dei chilogrammi in eccesso.