Le spese sanitarie? Un fardello economico per il 29% degli italiani

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo rivelano i dati Eurostat: solo per il 2.5% della popolazione curarsi non pesa sul budget famigliare. Ancora più onerose le spese per il dentista, un problema per il 39% degli intervistati 

La salute prima di tutto, ma con conseguenze importanti sul portafoglio. Curarsi in modo tempestivo ed efficace dovrebbe essere per tutti una priorità, ma in Italia il 29% dei cittadini ritiene che le spese mediche siano fin troppo impegnative, un fattore che può costringere le persone a rimandare il trattamento di alcuni problemi. I dati italiani, riferiti all’anno 2017, vanno in controtendenza rispetto al trend europeo rivelato da Eurostat: secondo il 55% della popolazione del Vecchio Continente, infatti, le cure non rappresenterebbero affatto un peso economico.

Italia, curarsi costa troppo

Quanto incidono le spese necessarie a mantenersi in buona salute sul budget familiare? Non molto se si considera l’intera Europa; parecchio, invece, guardando solamente all’Italia. Considerando un sondaggio Eurostat che indaga il peso economico delle cure mediche il Belpaese si guadagna infatti il podio in una speciale classifica. L’Italia è terza nel Vecchio Continente per numero di persone (29%) che vedono le cure come un importante “fardello finanziario”, preceduta soltanto da Bulgaria e Cipro, paese dove addirittura il 39% della popolazione fatica a gestire le spese sanitarie. Eurostat ha chiesto agli intervistati di valutare l’impegno economico dato da esami e trattamenti, compresi percorsi riabilitativi a lungo termine, su una scala che comprendeva tre gradi: grande, medio o nessun peso finanziario. Focalizzandosi tuttavia soltanto sulle cure dentistiche, il costo da sostenere diventa particolarmente oneroso addirittura per il 39% degli italiani, al secondo posto di nuovo dietro a Cipro.

Spese sanitarie: un lusso per gli italiani?

Ma c’è anche una grande porzione di Europa per cui le spese mediche non costituiscono in alcun modo un peso all’interno dell’ambiente domestico. A capo di questo gruppo ci sono Danimarca, Slovenia e Svezia, dove per l’86% dei cittadini curarsi non rappresenta un fardello economico, seguite poi da Estonia e Francia. Anche ribaltando il punto di vista, invece, la situazione italiana non appare più rosea: le cure sanitarie vengono infatti sostenute senza alcun problema soltanto dal 2.5% della popolazione. I dati di Eurostat, tuttavia, stupiscono fino a un certo punto: un recente rapporto di C.R.E.A. Sanità e dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” aveva infatti evidenziato come il 5.5% delle famiglie italiane considerasse le spese mediche un lusso, tanto che addirittura il 17.6% era stato costretto a limitare le cure in virtù di una situazione economica delicata. 

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