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Unicef, in Italia bambini obesi triplicati dal 1975. È allarme

Salute e Benessere
Bambini (Getty Images)

Nel 2016 i bambini e gli adolescenti con problemi di obesità sono quasi triplicati rispetto al 1975. È emerso dal rapporto dell'Unicef ‘Diamogli peso: l'impegno dell'Unicef per combattere la malnutrizione’ 

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In Europa un bambino ogni tre è in sovrappeso.
Il fenomeno è ancor più preoccupante in quanto negli ultimi quindici anni non vi sono stati progressi in merito.
È emerso dal rapporto dell'Unicef ‘Diamogli peso: l'impegno dell'Unicef per combattere la malnutrizione’, lanciato il 18 dicembre 2018.
Nel 2017 i bambini in sovrappeso con età inferiore ai cinque anni erano 38,3 milioni, 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000. Nello specifico il 5,6% dei bimbi di tutto il mondo aveva un peso eccessivo rispetto alla norma.

In Italia fenomeno in crescita

Per quanto riguarda l’Italia, nel 2016 la popolazione infantile e gli adolescenti con problemi di obesità sono quasi triplicati rispetto al 1975.
Stando a quanto è emerso dal rapporto, i problemi di peso dei bimbi italiani sarebbero dovuti, non solo ad una dieta ricca di zuccheri e grassi, ma anche alla scarsa attività fisica.
Dai dati Istat è emerso che la percentuale di bambini sedentari è elevata soprattutto nella fascia di età tra i tre e i cinque anni (48,8%). Sembra poi attenuarsi nella crescita per poi risalire e mantenersi costante tra i 18 e i 19 anni (20,8%).

Obesità infantile: una vera e propria epidemia

Secondo il rapporto, nella fascia di età compresa tra i nove e i quattordici anni, il 7,1% della popolazione mondiale maschile e il 13,4% di quella femminile presenta un comportamento alimentare disturbato. Un fenomeno che si verifica soprattutto nei paesi industrializzati e con alto redito.
“Quando si parla di malnutrizione il nostro immaginario ci porta direttamente a situazioni legate ai paesi più poveri”, spiega Francesco Samengo, Presidente dell’Unicef Italia.
L’Unicef ci tiene a ricordare che nonostante una delle problematiche più rilevanti per quanto riguarda l’alimentazione sia l’alto tasso mondiale di bambini malnutriti, per scarsa alimentazione, non è da sottovalutare anche il problema dell’obesità infantile.
“Per questo nel nostro rapporto vogliamo mettere in luce anche il problema dell’obesità infantile, che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia”, spiega Samengo.
A tal proposito gli esperti spiegano che la cattiva alimentazione, nel territorio italiano, è legata anche a due fattori spesso sottovalutati: la sicurezza del cibo e i disordini alimentari.
In Italia i bimbi appartenenti a famiglie povere spesso non beneficiano di alimenti sicuri e in quantità sufficienti. I disordini alimentari, inoltre, aumenterebbero il disagio tra gli adolescenti, dando il via a diverse problematiche, quali il bullismo legato all’immagine fisica.