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Declino cognitivo, i puzzle e i cruciverba non lo rallentano

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori dell’Aberdeen Royal Infirmary e dell'Università di Aberdeen su un campione di 498 individui

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Si è comunemente portati a pensare che tenere la mente allenata con cruciverba, puzzle, sudoku e altre attività intellettualmente stimolanti possa evitare o rallentare il declino mentale nella Terza Età. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista specializzata British Medical Journal, svolto dai ricercatori dell'Aberdeen Royal Infirmary e dell'Università di Aberdeen, ha sfatato questo luogo comune, lasciando però una speranza per chi si dedica per tutta la vita ad attività che impegnano la materia grigia.

L’effetto delle attività intellettualmente stimolanti sul declino cognitivo

Allo studio hanno partecipato 498 persone nate nel 1936 che all’età di 11 anni avevano preso parte a un test di intelligenza. I ricercatori le hanno seguite per un periodo di 15 anni. Durante questo lasso di tempo i partecipanti hanno svolto in 5 occasioni diverse dei test di memoria e velocità di elaborazione mentale. I risultati ottenuti da chi nel frattempo si era dedicato ad attività come puzzle, cruciverba, sudoku hanno dimostrato che tali passatempi non proteggono dal declino cognitivo. Gli studiosi hanno tuttavia determinato che chi si dedica per tutta la vita con regolarità a hobby intellettualmente stimolanti gode di un maggiore livello di abilità mentale durante la vecchiaia. Allenare la mente prima della Terza Età aiuta dunque ad affrontare meglio il declino cognitivo, la cui velocità risulta però la stessa per ogni persona.

Come mantenere il cervello sano durante la Terza Età

David Reynolds, il direttore scientifico di Alzheimer's Research UK, chiarisce che la ricerca non è stata condotta sulle persone con demenza e per tanto è impossibile valutare se questi risultati possano valere anche per gli individui con questa condizione. L’esperto da poi qualche consiglio utili per mantenere il cervello sano nella Terza Età. “È fondamentale mantenersi fisicamente in forma, seguire una dieta equilibrata, non fumare, bere seguendo le linee guida raccomandate e mantenere peso, colesterolo e pressione sanguigna sotto controllo", spiega Reynolds.