Scienziati ingoiano teste di Lego per rassicurare i genitori

Salute e Benessere
Alcuni scienziati hanno ingoiato una testa di un personaggio Lego per dimostrare che non c'è alcun pericolo per il corpo umano (foto di repertorio - Getty Images)
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Alcuni ricercatori australiani e britannici hanno mostrato che se si inghiotte la testa di un personaggio, il mattoncino viene espulso in un giorno, senza dolori o effetti collaterali. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Paediatrics and Child Health

Tra gli incubi di un genitore c'è quello che il proprio bambino possa morire soffocato o per complicazioni derivanti dall'ingestione di un giocattolo. Tra quelli più temuti, a causa delle piccole dimensioni, ci sono i mattoncini Lego. Alcuni ricercatori australiani e inglesi hanno compilato uno studio, pubblicato pochi giorni fa sul Journal of Paediatrics and Child Health, che ha illustrato i risultati di un esperimento che hanno condotto su loro stessi. Ingoiando la testa di un personaggio Lego, questo componente viene espulso dal corpo senza dolori o conseguenze.

Lo studio

Nell'esperimento che, come riporta il Guardian, ricalca la "nobile tradizione della sperimentazione su se stessi", i sei ricercatori hanno ingoiato la testa di un personaggio Lego grande più o meno 10x10mm. La scelta è ricaduta su questo componente perché figura al secondo posto nella graduatoria dei corpi estranei che i bambini inghiottono accidentalmente. Gli scienziati hanno dimostrato che il corpo espelle naturalmente l'oggetto in un giorno, senza causare dolori o effetti collaterali.

I due criteri di misurazione

Per codificare le osservazioni legate all'esperimento, i ricercatori hanno coniato due indici: il Stool Hardness and Transit (Durezza e transito delle feci) e il Found and Retrieved Time (Tempo di ritrovo e recupero). Quest'ultimo indice, che misura quanto tempo il mattoncino impiega per attraversare il corpo, si è attestato tra 1,1 giorno e 1,7. Per lo Shat invece hanno osservato che la consistenza non cambia in maniera rilevante.

L'obiettivo dello studio

Nelle intenzioni degli studiosi, come sostiene una delle autrici, Grace Leo, l'obiettivo è quello di rassicurare i genitori sulla non pericolosità dei mattoncini. L'aiuto medico va ricercato solo nel caso in cui l'oggetto ingerito sia appuntito, più lungo di 5 cm e largo 2,5 cm. Oggetti in cui l'intervento medico è necessario sono ad esempio magneti, monete, bottoni, batterie. I piccoli oggetti in plastica morbida passano attraverso il corpo con estrema facilità. Ovviamente la raccomandazione degli scienziati è quella di non ripetere l'esperimento a casa volontariamente.

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