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Vaccini, il commissario Ue: "Italia, basta fake news: è ora di agire"

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo Vytenis Andriukaitis il Paese deve scegliere se affidarsi "a teorie fuorvianti" o "salvare la vita dei bambini". Obbligo e volontarietà complementari se c'è copertura adeguata

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Secondo l’Unione Europea è giunto il momento che l’Italia prenda posizione in modo deciso sul tema dei vaccini, scegliendo se affidarsi alle “fake news” o “salvare le vite dei bambini”. L’appello giunge direttamente dal commissario Ue per la salute, Vytenis Andriukaitis, che sottolinea l’importanza per il governo italiano di non creare un solco con Bruxelles, per riuscire così a formare un fronte comune che collabori all’eliminazione del morbillo in tutto il continente in tempi brevi.

Vaccini: volontarietà e obbligo sono complementari

Le discussioni riguardanti l’eventuale efficacia dei vaccini vanno ormai avanti da tempo: di recente persino YouTube consigliava video dalla tendenza no-vax, ma per Andriukaitis questo tipo di dibattiti è nocivo per l’intero Paese, poiché “abbiamo bisogno di azioni”. In particolare, secondo il commissario Ue, quella relativa all’obbligatorietà o meno dei vaccini è “una discussione artificiale”, e la decisione finale su questo tema non tocca ai politici bensì “agli immunologi, ai medici e agli scienziati”. Inutile inoltre arroccarsi su specifiche posizioni, perché volontarietà e obbligo “non sono in contraddizione ma complementari”, a patto che si privilegi la copertura. Secondo Andriukaitis “se si può fare come l’Olanda che garantisce una copertura al 99%” i vaccini volontari sono un’opzione, “ma se non si può fare allora è necessaria l’obbligatorietà”.

Commissario Ue: Europa senza morbillo entro il 2020



''È ora giunto il momento di una semplice domanda alla società: volete affidarvi alle fake news e a teorie fuorvianti o siete pronti a salvare le vite dei bambini’’, ha poi dichiarato Andriukaitis. L'elevato livello di copertura vaccinale dell'Italia è un obiettivo al quale l'Unione Europea intende contribuire in modo concreto, e secondo il commissario Ue si tratta di un segnale da dare "ai genitori italiani, alla società italiana, al parlamento italiano". L'Italia e l'intera comunità devono infatti lavorare in sinergia per raggiungere il traguardo "di un'Europa libera da morbillo entro il 2020 come stabilito dall'Oms", spiega ancora Andriukaitis. A questo fine, è importante che il governo italiano non mantenga un approccio che possa far crescere l'euroscetticismo.