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Bambini e vitamina B, i medici spiegano la funzione degli integratori

Salute e Benessere
Bambini (Getty Images)

I pediatri italiani, in occasione del XXII Congresso Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, hanno stabilito le cinque condizioni che richiedono l'utilizzo di supplementazioni

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Ogni mamma vuole il meglio per il proprio figlio, al fine di garantire una crescita sana. Per questa ragione è necessario trasmettere ai bambini tutti gli accorgimenti necessari al fine di adottare una giusta alimentazione e un adeguato stile di vita. È fondamentale infatti che i bimbi assumano tutti i macro e micro-nutrienti necessari a un corretto sviluppo.
Il pediatra gioca un importante ruolo in questo ambito in quanto è un vero e proprio consigliere che ha il compito di suggerire ai genitori quando è necessario inserire nella dieta dei propri figli eventuali integratori.
Le vitamine del gruppo B sono di fondamentale importanza nella crescita dei piccoli, in quanto svolgono funzioni essenziali per il corpo umano e garantiscono un adeguato sviluppo degli organi, degli apparati e del sistema nervoso.
“L’organismo non è in grado di sintetizzare le vitamine del complesso B in modo autonomo in quantità sufficiente”, spiega Mattia Doria, Segretario Nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche. “Il loro apporto attraverso un’adeguata alimentazione deve essere adeguato; qualora non lo fosse sarebbe opportuno ricorrere alla supplementazione”.

‘B Top Five’

In soccorso ai genitori arrivano i ‘B Top Five’, ossia le cinque condizioni in cui gli esperti raccomandano l’integrazione a base di vitamine del gruppo B, al fine di limitare eventuali squilibri nello sviluppo dei bambini.
A fissare questi paletti sono stati i pediatri italiani in occasione di un incontro tenutosi durante il XXII Congresso Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) a Riva del Garda. La discussione è avvenuta nell’ambito del progetto 'Dialoghi vitaminici', promosso da FIMP in collaborazione con Pfizer Consumer Healthcare, che ha come obiettivo quello di formare i medici pediatri sull’utilizzo delle vitamine B. Gli esperti raccomandano l’assunzione di integratori in caso di dieta sbilanciata, problemi intestinali, intensa attività sportiva, infezioni respiratorie ricorrenti e sovrappeso o obesità.

Disinformazione in questo ambito

I genitori italiani, secondo quanto emerso da un’indagine condotta da GFK Eurisko, sembrano avere importanti lacune riguardo alla conoscenza del ruolo delle vitamine B.
Su un campione di oltre 350 mamme, 8 su 10 hanno dichiarato di non sapere a cosa servono e solo due su 10 sono a conoscenza del fatto che si trovino in alcuni alimenti, come il pesce, la carne e il latte.
In aggiunta, appena il 10% sa che le vitamine B sono funzionali a garantire migliori prestazioni del sistema immunitario e solamente due mamme su 10 le hanno integrate nell’alimentazione dei propri figli in casi di patologie o di trattamenti antibiotici.