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Dieta e ristorante, le calorie nel menù aiutano a perdere peso

Salute e Benessere
Frutta e verdura (Getty Images)

I ricercatori della New York University, dell'Università di Pittsburgh e della Duke University hanno sottoposto i clienti di una catena di ristorazione a dei test valutativi 

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Il peggior nemico della dieta è il ristorante. Vi sono troppe tentazioni, cibi calorici e dolci che andrebbero evitati quando si ha come obiettivo quello di perdere peso. Tuttavia, se i ristoranti inserissero nei menù le calorie di ogni singolo piatto sarebbe tutto più semplice.
La scienza conferma che questo trucchetto, ben gradito da tutte le persone a dieta, promuove la perdita di peso.

Ipotesi emersa da precedenti studi

Gli studiosi della New York University, dell'Università di Pittsburgh e della Duke University, come riportato sulla rivista Journal of Consumer Psychology, incuriositi dai risultati di precedenti studi hanno deciso di indagare approfonditamente la psicologia del consumatore nell’ambito della ristorazione.
Da alcune precedenti ricerche era emerso, infatti, che la prima informazione letta dalle persone influenza enormemente le loro scelte future.
“Ci siamo chiesti se questo potrebbe avere implicazioni per il conteggio delle calorie nei menù”, spiega il Dottor Steven Dallas, uno dei ricercatori che ha condotto l'analisi.

Tre differenti menù

Al fine di testare la loro ipotesi, i ricercatori hanno sottoposto i clienti di una catena di ristorazione a dei test valutativi.
Ai partecipanti sono stati proposti in maniera del tutto casuale tre differenti menù. In alcuni di questi le calorie erano indicate prima del nome del piatto (a sinistra). Altri invece le riportavano dopo la portata (a destra) o non avevano alcuna informazione calorica.
È così emerso che i partecipanti che hanno scelto i piatti visionando il menù con calorie sulla sinistra hanno ordinato degli alimenti con il 24% di calorie in meno rispetto a quelli che si imbattevano nelle altre liste delle portate.
"Siamo stati sorpresi di trovare una differenza così significativa tra i gruppi", commenta il Dottor Dallas.
La spiegazione scientifica dei risultati di questo test è la cosiddetta ‘distorsione predecisionale’, un modello cognitivo che influenza le persone nelle loro scelte.
"La politica di etichettatura delle calorie non dovrebbe necessariamente essere considerata un fallimento e potrebbe infatti diventare un potente strumento per combattere l'epidemia di obesità", commenta Dallas.