Una bolla di germi e batteri circonda il corpo, ma è innocua

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)
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Si chiama esposoma ed è diversa in ogni persona. Durante un test i ricercatori ne hanno esaminato le caratteristiche su 15 partecipanti  

Una sorta di bolla, composta da batteri, virus, funghi e sostanza chimiche, accompagna quotidianamente ogni individuo, anche quanto ci si è appena lavati. Questa 'nuvoletta' viene chiamata esposoma ed è formata da un insieme di microbi, sostanze chimiche e particelle vegetali. Ognuno ha la propria. È diversa in base ai fattori ambientali e fisiologici. Emerge da una ricerca compiuta dalla Stanford University School of Medicine, negli Stati Uniti, e pubblicata dalla rivista scientifica Cell. La maggior parte delle sostanze sono innocue o addirittura benefiche. Inoltre, l'esposizione non è costante per tutta la vita, ma dinamica, cambia col passare del tempo e delle abitudini.

Un dispositivo ha catturato i microrganismi

Come la piccola nuvola che circonda Pig Pen, il personaggio dei Peanuts, l’esposoma accompagna ogni persona, anche quando ci si è lavati da poco. Le sostanze che lo costituiscono ‘bombardano’ quotidianamente l’organismo. Per studiarne la composizione, i ricercatori hanno condotto uno studio approfondito utilizzando un piccolo dispositivo di monitoraggio dell'aria. È stato scoperto che la ‘bolla’ di una persona è molto diversa da quella di un’altra, anche se vivono a stretto contatto. I 15 partecipanti al test hanno indossato il dispositivo, legato al braccio, ovunque andassero. Alcuni per un mese, altri per una settimana. Il principale autore dello studio, Michael Snyder, lo ha portato con sé per due anni. Durante il test lo strumento ha intrappolato le particelle dell'ambiente circostante. Mentre i partecipanti viaggiavano, il dispositivo raccoglieva i microrganismi. I ricercatori hanno poi analizzato le informazioni raccolte dai dispositivi, creando un database di oltre 40.000 tipi di particelle.

L’ambiente è un fattore rilevante

L’ambiente contribuisce in larga parte nella formazione del microscopico amalgama: prodotti chimici per la casa, animali domestici, persino la pioggia, cambiano la natura dell’esposoma. Le esposizioni possono essere molto diverse, anche in una regione geografica ristretta. “La salute umana è influenzata principalmente da due fattori: il Dna e l'ambiente”, spiega Snyder, docente alla Stanford University. “Le persone si preoccupano giustamente di fattori che influenzano l’ambiente su larga scala, come l'inquinamento atmosferico, ma nessuno ha mai realmente misurato le esposizioni biologiche e chimiche a livello personale”. In futuro ulteriori studi sull’esposoma potrebbero chiarire come queste piccole particelle invisibili influenzino la salute. Secondo Snyder, il dispositivo potrebbe essere modificato in modo che “tutti possano misurare le proprie esposizioni personali, magari con uno smartwatch”. 

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