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Caso Eitan, respinto ricorso dei nonni materni: confermato il tutore

Lazio

La Cassazione ha dichiarato "inammissibile" il reclamo di Shmuel Peleg e Esther Cohen perché a curare gli interessi del bambino è stato nominato un tutore legale, per via della conflittualità tra parenti

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La Cassazione ha dichiarato "inammissibile" il reclamo di Shmuel Peleg e Esther Cohen, nonni materni del piccolo Eitan, sulla nomina della zia paterna Aya Biran come tutrice provvisoria del bambino perché a curare gli interessi del bambino è stato nominato un tutore legale, per via della conflittualità tra parenti. Il piccolo il 23 maggio 2021 è sopravvissuto al crollo della funivia del Mottarone nel quale sono morte 14 persone, tra le quali padre, madre, fratello e nonni paterni del piccolo. È stato il legale tutore del bambino a costituirsi in giudizio.

Il reclamo

Con il reclamo presso la Suprema Corte, i nonni materni hanno contestato il provvedimento con il quale il Tribunale di Torino con provvedimento del dieci giugno 2021 aveva confermato la nomina della zia paterna Aya Biran come tutore del minore, un compito affidato alla donna con una udienza svoltasi a tambur battente all'ospedale pediatrico del capoluogo piemontese. dove il bimbo era stato ricoverato a seguito del trauma riportato per la caduta della funivia. I nonni materni hanno sostenuto che malgrado lo stesso Peleg fosse presente all'udienza, pure non aveva ben compreso che cosa stava succedendo e aveva dato il suo consenso alla nomina della Biran senza consapevolezza dato che "era stato designato quale interprete, per la traduzione simultanea dall'italiano all'ebraico, una anestesista, soggetto priva della specifica competenza" e, insomma, la traduzione non era avvenuta "in maniera corretta". I nonni materni, inoltre, contestavano la competenza dei giudici di Torino ad occuparsi della vicenda del loro nipotino dal momento che il bimbo era residente a Pavia e lamentavano il fatto di non essere "stati sentiti nè formalmente citati" nel procedimento.

La decisione della Cassazione

Con il verdetto 34216 - depositato oggi dalla Sesta sezione civile che filtra i ricorsi che hanno evidenti motivi di inammissibilità - gli 'ermellini' nell'udienza svoltasi lo scorso 11 ottobre hanno innanzitutto obiettato che non è consentito fare ricorso in Cassazione contro i provvedimenti "privi dei caratteri della definitività", come la nomina del tutore provvisorio che è un atto che può "sempre essere modificato o revocato nel corso del giudizio, come del resto in concreto è avvenuto". Infine, la Cassazione rileva che i nonni materni "non hanno interesse all'azione" giudiziaria contro la zia Aya poichè con ordinanza del 17 dicembre 2021, il Tribunale per i minorenni di Milano "ha nominato un tutore del minore", nella persona di un avvocato, che si e' costituito con "controricorso" in "sostituzione della zia".