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Covid Lazio, il bollettino: 15.314 casi. I ricoverati sono 2.153

Lazio

Le persone in terapia intensiva sono 207 (+5), quelle negli altri reparti sono 1946 (+31). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,1 %, i casi a Roma sono 7.916

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi nel Lazio 

 

Nel Lazio su un totale di 100.878 tamponi si registrano 15.314 nuovi casi positivi e 26 decessi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 207 (+5), quelle negli altri reparti sono 1946 (+31). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,1 %, i casi a Roma sono 7.916. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

18:13 - D'Amato: "Il 2 febbraio open day donne in gravidanza al Sant'Eugenio di Roma"

"Si terrà il 2 febbraio prossimo open day rivolto alle donne in gravidanza e in allattamento presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma". Lo comunica, in una nota l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che in merito agli open day di domenica 23 gennaio, aggiunge: "Sono rimasti alcuni slot disponibili e si invita a effettuare la prenotazione per l'open day che si terrà domenica 23 gennaio nelle strutture messe a disposizione da AIOP per le dosi booster con vaccino Pfizer fino ad esaurimento delle disponibilità. Sono aperte le prenotazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home). L'elenco delle strutture Aiop aderenti all'iniziativa: Nuova Villa Claudia, Cristo Re, Villa Aurora e Santa Lucia dei Fontanili San Feliciano (Asl Roma 1). Karol Wojtyla hospital (Asl Roma 2). Merry House (Asl Roma 3). Villa delle Querce, Villa Linda e Sant'Anna Città di Pomezia (Asl Roma 6). Nuova Santa Teresa (Asl di Viterbo). Villa degli Ulivi (Asl di Frosinone). Città di Aprilia (Asl di Latina). Open day dedicato alla fascia 12-17 anni anche presso le strutture aziendali della Asl di Rieti (ex Bosi), Asl di Latina e Asl di Frosinone".

18:07 - D'Amato: "Effettuate 12,2 milioni di dosi complessive"

"Ieri sono state effettuate 60mila somministrazioni di vaccino, il 3% in piu' rispetto al target commissariale. Oltre 12,2 milioni di vaccini complessivi, oggi superate le 3 milioni di dosi booster effettuate, pari al 62% della popolazione adulta. L'obiettivo entro fine mese e' di arrivare a 3,5 milioni di dosi booster superando il 70% della popolazione adulta". Lo dichiara, in una nota, l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato

17:58 - Nel Lazio 15.314 nuovi casi

"Oggi nel Lazio su 22.501 tamponi molecolari e 78.377 tamponi antigienici per un totale di 100.878 tamponi, si registrano 15.314 nuovi casi positivi (+1.891), sono 26 i decessi (+11), 1946 i ricoverati (+31) , 207 le terapie intensive (+5) e +5.161 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,1 %. I casi a Roma città sono a quota 7.916. Il Lazio ha il valore Rt più basso d'Italia (0.64), è un segnale incoraggiante che potrebbe indicare una inversione di tendenza". Lo comunica in una nota l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

16:44 - Positiva non vaccinata muore dopo aver partorito neonato prematuro

Una donna 28enne, postiva al Covid e non vaccinata, è morta al Policlinico Umberto I di Roma dopo che, durante la degenza, ha partorito. Il bimbo, nato prematuro, ora è estubato e stabile. Durante le fasi della degenza si è tentato di tutto per salvare la vita della giovane, compresa la terapia intensiva in Ecmo. I medici del Policlinico Umberto nonostante e in considerazione delle condizioni disperate della donna che si era aggravata, hanno fatto il possibile per far nascere il neonato prematuro. L'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio ricorda "l'assoluta importanza di vaccinarsi anche in gravidanza e formula ai famigliari della giovane donna le più sentite condoglianze".

16:26 - Spallanzani: in 4 settimane casi Omicron dal 35% all'80%

Nelle ultime quattro settimane i contagiati da Omicron sono passati dal 35% della fine di dicembre al'80% degli ultimi sette giorni. Lo comunica il team clinico scientifico dello Spallanzani che ha monitorato nell'ultimo mese in maniera sistematica le varianti di SARS-CoV-2. Il team conferma inoltre che il "paziente con variante omicron è prevalentemente ambulatoriale e che l'impatto clinico di questa variante è assolutamente limitato nella sua gravità e ciò è dovuto, come più volte sottolineato, alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave".
(ANSA) - ROMA, 21 GEN - "L'estrema contagiosità e conseguente diffusione del virus, però, conferma quanto più volte affermato da questo Istituto circa la necessità di continuare lo sviluppo dei vaccini ed il loro aggiornamento rispetto alle varianti che finora si sono determinate o che potranno insorgere", precisa il team scientifico dello Spallanzani. L'Istituto dunque "prosegue l'attività di ricerca, anche in partnership con Istituti nazionali e internazionali, sia per l'aggiornamento dei vaccini già esistenti sia per nuovi vaccini che inducano un'immunità verso altri bersagli del virus, diversi dalla proteina spike".

16:16 - Nel Lazio ricoverati con il Covid sono il 10-20%

Una quota di ricoverati "con" Covid ma non "per" Covid del 10-20% ma capace di creare "gravi problemi gestionali e di determinare il rinvio di un rilevante numero di interventi chirurgici programmati e in elezione". E' la situazione attuale degli ospedali laziali travolti dalla quarta ondata Omicron fotografata dalla survey della Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri che assistono oltre il 70% dei pazienti Covid. In base al report i pazienti ricoverati nei reparti di medicina degli ospedali della regione mediamente presentano un quadro clinico di media gravità. Età compresa tra i 41 e i 60 anni, di cui oltre 60% non vaccinati è l'identikit dei ricoverati "per" Covid negli ospedali della regione, a dimostrazione che senza una adeguata copertura vaccinale anche la Omicron può far male. Mentre a livello nazionale si continua a discutere della necessità di scorporare i ricoveri dei positivi asintomatici arrivati in ospedale per altre patologie da quelli effettivamente per Covid, la survey dimostra che anche la gestione del primo gruppo di pazienti crea non poche difficoltà nella gestione di tutti gli altri pazienti ricoverati. Quelli positivi asintomatici spesso non riescono ad essere isolati negli ospedali laziali.

12:50 - D'Amato: "Zona arancione? Non escluso prossime settimane" 

L'ingresso in zona arancione per le prossime settimane "come dico spesso, non possiamo escluderlo. Dipende da vari fattori: l'incidenza, la capacità di vaccinazione e il rispetto delle regole. Anche se l'elemento nuovo di questi giorni è che per la prima volta" il valore "Rt scende sotto l'1, anche in maniera significativa. Questo ci fa sperare di essere una fase di plateau, in attesa della discesa. Se ciò avviene cambia anche tutto il meccanismo di regole che ci siamo dati". Lo ha dichiarato l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, a margine della presentazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Policlinico Tor Vergata.

12:48 - D'Amato: "A breve semplificazione regole quarantena" 

In merito alla sburocratizzazione delle regole per la gestione della pandemia "è stato costituto un tavolo tecnico tra ministero e regioni. Stiamo lavorando e sono fiducioso che possa portare ad una semplificazione. Questo è necessario: noi a breve raggiungeremo il 70 % della popolazione con il richiamo e a queste persone dobbiamo semplificare la vita il più possibile". Lo ha dichiarato, l 'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, a margine della presentazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Policlinico Tor Vergata. "Penso proprio che a breve" ci sarà una svolta "nella gestione burocratica amministrativa - ha aggiunto - . Noi abbiamo detto che sarebbe utile fare come negli Stati Uniti: i casi positivi se asintomatici" con booster "dopo cinque giorni devo essere liberi, senza tampone e certificati. È una delle proposte in campo ma attendiamo l'esito del lavoro di questo gruppo. I tempi dovrebbero essere molto brevi" "Sulle mini-quarantene mi sembra che ci sia un po' di scetticismo (da parte del ministero ndr) o forse si sta attendo il calo della curva. Per quel che riguarda il "cambiamento del meccanismo dei colori c'è molta più apertura", ha sottolineato D'Amato.

11:23 - Perno, Al Bambino Gesù reparti pieni, molti sotto 3 anni 

"All'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma i reparti sono pieni e abbiamo 5 bambini in terapia intensiva", "si tratta soprattutto di piccolissimi, sotto i tre anni". Quindi "usciamo dall'idea che i bambini non si ammalino di Covid-19, i bambini si ammalano di Covid e possono anche morire". Così ad Agorà, su Rai Tre, Carlo Federico Perno, direttore della Microbiologia dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. La scuola, però, ha aggiunto "non è un posto di trasmissione del virus, non lo è più di tanti altri posti in cui i ragazzi si incontrano. E' il terzo anno che i ragazzi praticamente non vanno a scuola ma, se non si incontrano a scuola in maniera regolamentata, si incontreranno fuori in maniera non regolamentata". Sull'andamento della quarta ondata, "il problema del picco, dal mio punto di vista, non si pone, perché abbiamo visto up e down in due anni. Il punto è arrivare al momento in cui le persone si ammaleranno sempre meno, vuoi per il vaccino vuoi perché già hanno incontrato il virus, questo accadrà tra non moltissimo, ma non sappiamo dire quando". In qualsiasi caso, ha aggiunto, "dobbiamo prendere atto che è cambiato molto rispetto a un anno fa e anche le regole dovranno esser riviste", inclusa la semplificazione delle norme per la quarantena. Oggi, ha concluso il professor Perno, "ci sono due pandemie, quella dei non vaccinati, che produce la maggior parte dei morti e dei ricoveri, e quella dei vaccinati. Di fronte a ciò è indispensabile smettere di inseguire il virus ricordando che nei triplivaccinati induce sintomi in genere lievi e cercare di portare i non vaccinati alla vaccinazione".

7:17 - Nel Lazio 13.423 nuovi casi e 1.915 ricoverati

Nel Lazio su 27.832 tamponi molecolari e 79.673 tamponi antigenici per un totale di 107.505 tamponi, si registrano 13.423 nuovi casi positivi (-1.111), sono 15 i decessi (-3), 1.915 i ricoverati (+27), 202 le terapie intensive (-2) e +5.210 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,4%. I casi a Roma città sono a quota 6.219. "Il valore Rt è a 0.64, tornando così dopo molto tempo sotto 1. Un segnale importante che potrebbe indicare l'inizio di una fase discendente nelle prossime settimane". Lo comunica, in una nota, l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.