"Stiamo verificando l'andamento della curva epidemica che ci dice che la curva si è stabilizzata, non sta scendendo - spiega Agostino Miozzo dopo essersi vaccinato allo Spallanzani di Roma -. Alcune regioni hanno un Rt che sta salendo e in tre sono sopra l'1"
"Credo che i prossimi giorni siano ancora di attesa. Non possiamo veramente abbassare la guardia, la situazione è ancora critica e decisamente instabile". Lo sostiene il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, dopo essersi vaccinato (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA NEL LAZIO E A ROMA) allo Spallanzani di Roma.
"Curva si è stabilizzata, non sta scendendo"
"Stiamo verificando l'andamento della curva epidemica che ci dice che la curva si è stabilizzata, non sta scendendo. Alcune regioni hanno un Rt che sta salendo e in tre sono sopra l'1 - prosegue Miozzo -. Verificheremo dopodomani quale è il parametro per l'intero Paese sulla base degli ultimi dati disponibili".
"Probabile decrescita contagi da metà gennaio"
"In questo momento verifichiamo il risultato dei giorni dello shopping pre-natalizio con l'assalto ai negozi - sottolinea Miozzo -. È molto probabile che ci sarà una decrescita, che le due settimane di restrizioni che il Governo ha imposto al Paese daranno dei risultati. Ma i risultati li vedremo a partire dalla settimana prossima. Verso la metà di gennaio verificheremo se la curva ha beneficiato delle restrizioni dolorose che sono state imposte agli italiani", ha aggiunto.
"Bene Lazio e Spallanzani su vaccinazioni"
"La regione Lazio e lo Spallanzani stanno facendo un ottimo lavoro. Le regioni che sono più indietro cercheranno di seguire. Non è una gara è una cosa estremamente seria. Il Lazio ha dimostrato di saper fare bene la vaccinazione di massa - ha affermato Miozzo -. Questa è la più grande campagna di vaccinazione della storia del nostro paese. Dobbiamo metterci a regime in tutte le regioni del nostro Paese".
"Spetta a Regioni decisione riaprire le scuole"
"Il governo - ha detto il coordinatore del Cts rispondendo alle domande dei giornalisti sulla riapertura delle scuole e sulla decisione di alcune Regioni di posticipare le aperture - ha dato delle indicazioni di creare dei tavoli provinciali coordinati dai prefetti che hanno portato a dei risultati, che in molti casi sono concreti e sono la soluzione dei problemi a livello territoriale. In altri casi ci sono dei problemi o dei ritardi. Quindi la responsabilità dei governatori è quella di decidere se il territorio è pronto o no ad accogliere i ragazzi all'interno delle scuole".