"È una maschera unica degna della commedia dell'arte - ha spiegato Verdone nel giorno del centenario della nascita dell'attore romano -, per me più importante di Rugantino"
"Alberto Sordi è il più grande, non sono ammessi altri paragoni". Con queste parole Carlo Verdone in Campidoglio ha raccontato l'attore romano che oggi avrebbe compiuto 100 anni (FOTO). "È una maschera unica degna della commedia dell'arte - ha spiegato Verdone -, per me più importante di Rugantino. Fece una grande rivoluzione rispetto alle regole dell'Accademia, scardinandone i tempi, le pause, sempre disinvolto, sempre graffiante. Con i suoi film ci ha voluto bene. Per me la sua immagine al cinema è legata ai film della fine degli anni '50 e dei '60, quando seppe interpretare l'Italia che funzionava, gli italiani che avevano un orizzonte splendente. Ma oltre quegli anni ha attraversato tutta la nostra vita con i suoi film, un grande gigantesco attore e uomo".
Il ricordo in Campidoglio
Sordi è stato ricordato nella sala della Protomoteca del Campidoglio era presente la sindaca Virginia Raggi e gli ex sindaci Francesco Rutelli, che 20 anni fa fece felice Sordi nominandolo sindaco per un giorno, e Walter Veltroni, cui spettò organizzare il 26 febbraio 2003 la camera ardente con un fiume infinito di persone giunte per salutarlo. Durante l'omaggio in Campidoglio si sono susseguite le testimonianze di Carlo Verdone, Christian De Sica, Massimo Ghini ed Edoardo Pesce. Presente anche il ministro Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.