Libri: "Né Crociata né Gihad", serve un nuovo umanesimo

Basilicata

Oriente islamico e Occidente cristiano, c'è tanto da chiarire

(ANSA) - POTENZA, 28 SET - Da una parte Papa Francesco e l'Imam sunnita al-Tayyib, di al-Azhar, al Cairo, con il loro "dialogo interreligioso, della fratellanza umana, della pace"; dall'altro un mondo - che è riduttivo definire "culturale" - alla ricerca aperta di un "nuovo umanesimo", fondato anche su "nuovi eretici e nuovi obiettori di coscienza", che non accettano le letture univoche che da Occidente e da Oriente si fanno l'uno dell'altro.
    E' lo sfondo su cui si è mossa, a Potenza, la presentazione del volume intitolato "Né Crociata né Gihad. Quando papi e sultani avevano lo stesso linguaggio di guerra" (Il Mulino), di Giulio Cipollone, dell'Università Gregoriana di Roma. Ne hanno parlato, oltre all'autore, Luigi Serra e Amedeo Di Maio (Università L'Orientale di Napoli), Franco Cardini e Pietro Laureano (Università di Firenze), Riccardo Sessa, già ambasciatore d'Italia in Cina e il giurista e ambientalista Aurelio Pace. (ANSA).
   

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