Sardo, classe 1964, è un affermato skipper che vanta una lunga carriera nella vela. Eletto alla Camera con il Movimento 5 stelle, è stato al centro delle polemiche per le numerose assenze che hanno portato alla sua espulsione dal gruppo e poi alle dimissioni
Affermato velista con una carriera lunghissima, e un’esperienza in politica che sembra essere già giunta al capolinea. È Andrea Mura, sardo classe 1964, espulso dal gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle, con cui era stato eletto alle elezioni Politiche del 4 marzo, con l’accusa di assenteismo. Destinato al gruppo misto della Camera, Mura si è però dimesso dalla carica di parlamentare il 4 agosto in polemica con il Movimento, accusato di averlo cacciato "senza nemmeno essere convocato". Si era difeso dalle polemiche per le assenze affermando che "l'attività politica si può svolgere anche su una barca" e di aver detto che il suo ruolo, "più che quello di parlamentare, sarebbe stato quello di testimonial a difesa degli oceani".
La carriera sportiva
Nato a Cagliari, Mura gareggia in vela fin dall’età di 6 anni, come si legge sul suo sito. Già da adolescente si afferma rapidamente come velista. Nel 1979, a 15 anni, arriva secondo agli Europei che vincerà poi due volte, a 16 e 17 anni. Nel 1991 vince la Louis Vuitton Cup e partecipa alla finale della America's Cup nel 1992. Dal 2007 il velista è a capo del progetto Vento di Sardegna, team partecipante alla categoria Open 50 e battente bandiera sarda, che porta nella livrea i Quattro mori. Con questa barca, nel 2010, vince la prestigiosa Route du Rhum, regata transatlantica in solitario senza scali e senza assistenza, che si svolge ogni quattro anni tra la Francia e la Guadalupa. È il primo italiano a farlo. Nel 2012 vince le regate transatlantiche Twostar (13 giorni e 14 ore), e Quebec-S. Malò. (11 giorni e 12 ore). Nel 2013 vince la Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario. Nel 2011 e nel 2014 Mura vince anche il premio “Velista dell’Anno”. Vince di nuovo la Ostar 2017, in 17 giorni e 4 ore, con un vantaggio di quattro giorni dal secondo.
L’elezione alle Politiche 2018
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, Mura viene eletto come deputato del M5S battendo nel collegio uninominale di Cagliari, tra gli altri candidati, l’ex presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci (Forza Italia) e il capolista del centrosinistra Luciano Uras. Il 21 giugno entra a far parte della Commissione parlamentare Trasporti, poste e telecomunicazioni.
Le polemiche per le assenze e le dimissioni
Il 24 luglio, dopo essere stato accusato da Cappellacci di avere un tasso di assenze in Parlamento del 96%, Mura rilascia un’intervista a La Nuova Sardegna, nella quale afferma di aver già precisato in campagna elettorale che il suo ruolo, più che quello di deputato sarebbe stato di testimonial per la difesa degli oceani. Nella stessa intervista Mura sosteneva inoltre che l'attività politica si possa svolgere non solo in Parlamento, ma anche su una barca, affermando anche di recarsi a Montecitorio una volta alla settimana per partecipare ai lavori della commissione Trasporti. Mura ha successivamente smentito di avere una percentuale di assenze del 96%, dichiarando di essere stato presente fino al 19 luglio al 59% delle sedute. Due giorni dopo, il 26 luglio, il gruppo parlamentare del M5s annuncia la sua espulsione. Il velista entra quindi a far parte del Gruppo Misto, ma il 4 agosto annuncia le sue dimissioni da parlamentare con una lettera inviata al presidente della Camera Roberto Fico, attaccando il M5s per averlo "cacciato senza nemmeno essere convocato" e parlando di "linciaggio mediatico".