Alessandra Locatelli, chi è il nuovo ministro per la Famiglia e le Disabilità

Politica
Una foto di Alessandra Locatelli (Ansa/profilo Fb del nuovo ministro)

Nata a Como nel 1976, militante della Lega, nel 2017 è diventata assessore e vicesindaco della sua città. L’anno dopo è stata eletta alla Camera. Il 10 luglio 2019 è stata scelta per guidare il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia al posto di Lorenzo Fontana

Alessandra Locatelli è il nuovo ministro per la Famiglia e le Disabilità. Nata a Como il 24 settembre 1976, ha avuto una rapida ascesa politica: da militante della Lega, nel marzo 2016 è diventata segretaria cittadina del partito nella sua città. Alle elezioni amministrative del 2017 è stata eletta in Consiglio comunale e scelta come assessore alle Politiche sociali e di sostegno alla famiglia della giunta guidata da Landriscina. Contestualmente è stata nominata vicesindaco. Si è fatta notare per diversi provvedimenti contro clochard, persone che chiedono l’elemosina e immigrati. Considerata una salviniana di ferro, nel 2018 è stata poi eletta alla Camera nella circoscrizione Lombardia 2. E dopo poco più di un anno a Montecitorio è arrivata per lei la guida del Dipartimento per le politiche della famiglia. Il 10 luglio 2019 ha preso il posto di Lorenzo Fontana, passato agli Affari europei.

La carriera di Alessandra Locatelli

Laureata in Sociologia a Milano Bicocca, con una tesi sulla diagnosi precoce dell’Alzheimer. Per molti anni è stata responsabile di struttura in una comunità alloggio per disabili con insufficienza mentale. È stata anche amministratore unico di una onlus che si occupa di assistenza domiciliare ed ospedaliera per persone fragili, anziane e disabili. E in passato ha svolto diverse esperienze di volontariato in Italia e all’estero.

L’ascesa politica

La sua carriera politica è iniziata a livello locale, come militante della Lega a Como, con attività di volantinaggio e presidi contro i migranti. Nel mentre è diventata consigliere della circoscrizione Como centro (1998-2006). Nel giugno 2017 ha corso alle elezioni comunali come capolista: grazie agli ottimi riscontri alle urne, ottiene l'incarico di vicesindaco e la nomina ad assessore alle Politiche sociali e di sostegno alla famiglia. Dopo la nomina ha lasciato gli incarichi extra-politici. Nella sua esperienza politica a Como ha portato avanti battaglie contro il locale centro migranti, contro i venditori di rose o contro l'elemosina ai clochard. Nel 2018 ha conquistato una poltrona alla Camera diventando deputata per la lista "Salvini premier” e lavorando poi in Commissione Affari sociali.

Le controversie

In questi ultimi anni Alessandra Locatelli è stata più volte al centro di iniziative controverse o dichiarazioni che hanno suscitato polemiche. Nel 2018 ha condiviso su Facebook la proposta del segretario lombardo del partito Paolo Grimoldi, in cui si annunciava: "Chiederemo a tutti gli amministratori della Lega in Lombardia di rimuovere immediatamente dai loro uffici pubblici la foto di Mattarella, che non rappresenta più un garante imparziale dei cittadini”. Nell’aprile 2019 si è detta contraria alla concessione di spazi comunali a “Comunità che non rispettano i diritti fondamentali della nostra società e della nostra cultura”, schierandosi contro l’utilizzo di un parco cittadino di Como per il Ramadan. Di recente sulla sua pagina Facebook ha postato o condiviso contenuti contro migranti, Ong e Carola Rackete.

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