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Consiglio dei ministri, dl giustizia slittato a prossima riunione su richiesta di Tajani

Politica
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Il vicepremier, dato che oggi i ministri di Forza Italia non hanno potuto essere presenti al vertice, ha chiesto che il decreto in materia di giustizia all'ordine del giorno fosse spostato alla prossimo incontro. Approvate norme a sostegno del settore pesca. Meloni: "Politica unita su violenza contro le donne"

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Il Consiglio dei ministri di questa sera è durato una quarantina di minuti e si è concluso poco dopo le 19. Su richiesta del vicepremier Antonio Tajani, poiché i ministri di Forza Italia non sono potuti essere presenti per via di diversi impegni, il decreto in materia di giustizia all'ordine del giorno è slittato alla prossima riunione. Slittato anche il voto in commissione Bilancio del Senato sul dl fisco. La commissione si è aggiornata e al Consiglio dei ministri è stato chiesto di sciogliere alcuni nodi ancora sul tavolo. All'ordine del giorno del Cdm sono poi restati il disegno di legge sulla valorizzazione della risorsa mare e un decreto legislativo sui regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, entrambi approvati."Siamo determinati a dare vita ad una grande svolta culturale, donne e uomini insieme, alleati, affinché si possa davvero dire: mai più", ha detto la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, aprendo la riunione che si è tenuta nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Lollobrigida: "Norme a sostegno del settore pesca"

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulla Valorizzazione della Risorsa Mare, "un passo significativo" che include provvedimenti rilevanti per il settore della pesca, di competenza del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. "Con questi provvedimenti, fortemente attesi dal settore, forniamo strumenti di sostegno economico e sociale che valorizzano l'occupazione e l'attività produttiva nella pesca, strategica per l'economia italiana", ha dichiarato il Ministro Francesco Lollobrigida. 

Le indagini sui crimini cyber

È slittato invece il decreto giustizia. La bozza di provvedimento conteneva una nuova norma-bavaglio per i magistrati e un inasprimento delle norme sulla cybersicurezza. Secondo il documento, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo eserciterà le funzioni di impulso nei confronti dei procuratori distrettuali per il coordinamento delle attività di indagine attraverso l'impiego della polizia giudiziaria su quei crimini cyber che riguardano l'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico in sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanità o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico. Per questo tipo di reati, la cui durata massima delle indagini preliminari è di due anni, viene inoltre introdotto l'arresto obbligatorio in flagranza e allo stesso modo sarà punito chi esegue questo tipo di ordine da un proprio superiore se è consapevole dell'illecito. Le pene già prevedono la reclusione da sei anni fino a ventidue anni in determinate circostanze.

Gasparri: "Dl cyber con poteri all'Antimafia così non passa"

"Quanto previsto nel decreto, che dispone potenziamenti in materia di reati informatici per la Procura nazionale antimafia, che su questo fronte avrebbe nuovi poteri impulso e il coordinamento, merita ancora una riflessione nel governo. Così come è stata concepita, la bozza del decreto inerente a questo tema non può passare senza un esame approfondito dell'intero Cdm, dal quale potrebbero emergere alcune osservazioni su dettagli da approfondire e forse rivedere. Del resto non è una materia che può essere affrontata senza tutta la coalizione, di cui alcuni membri oggi sono assenti per altri importanti impegni". Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

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Al via informativa per programma triennale su diritti dei disabili

Tra le varie altre iniziative esaminate in Cdm, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato "un'informativa in merito alla predisposizione di un programma di azione triennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, che individua le aree prioritarie verso cui indirizzare azioni ed interventi in una prospettiva coerente ed unitaria. A tal fine verrà avviata l'acquisizione delle informazioni sullo stato delle risorse disponibili nelle amministrazioni centrali", rende noto il comunicato di Palazzo Chigi.

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