Lavoro minorile, Mattarella: "Guerre e povertà privano i bambini della loro infanzia"

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La dichiarazione del Presidente in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile che si celebra il 12 giugno. "Il contrasto all'abbandono scolastico - fenomeno presente anche nel nostro Paese - costituisce un importante argine allo sfruttamento del lavoro minorile

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"Le guerre e la povertà strappano le bambine e i bambini alla vita, obbligandoli ad abbandonare la scuola per forme di lavoro ignobili, molto spesso illegali e clandestine, sottraendo loro l'infanzia, compromettendo in modo irreversibile il loro sviluppo psico-fisico e il loro futuro". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

"Ogni bambino ha diritto a essere protetto dallo sfruttamento economico

"L'art. 32 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza riconosce il diritto di ciascun bambino ad essere protetto dallo sfruttamento economico e da qualsiasi lavoro pericoloso. L'Unione europea ha sviluppato opportunamente iniziative tese alla applicazione di questi principi, con i recenti provvedimenti che responsabilizzano le imprese lungo tutta la catena del valore e impongono il divieto di commercializzazione di beni realizzati con il lavoro forzato, a maggior ragione quello che impiega bambini" prosegue Mattarella. "Il contrasto all'abbandono scolastico - fenomeno presente anche nel nostro Paese - costituisce un importante argine allo sfruttamento del lavoro minorile" sottolinea il capo dello Stato.

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"Bambini e bambine non possono essere privati della loro età"

"Tra i migranti - dice ancora il capo dello Stato - vi sono tanti i minori non accompagnati che rischiano di diventare forza lavoro fantasma, di svolgere mestieri inconciliabili con la loro età o addirittura di sparire nell'illegalità sotto gli occhi di quelle comunità a cui si sono affidati abbandonando le loro terre di origine. Per eliminare le cause profonde del fenomeno e proteggere i diritti dei fanciulli è necessario un approccio che coinvolga governi, organizzazioni, imprese, comunità e individui, per un ambiente in cui le bambine e i bambini possano crescere sani, istruiti e liberi, senza correre il rischio di essere privati della loro età'". 

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