Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni
Pe, Krah escluso dalla delegazione di Afd
L'eurodeputato tedesco Maximilian Krah, finisco in uno scandalo per le sue dichiarazioni filo-naziste, e' stato escluso dalla delegazione dell'Afd al Parlamento europeo. Lo rendono noto media tedeschi.
Cremlino: le accuse di interferenze in Ue e Usa sono calunnie
La Russia, nonostante le calunnie dagli Usa e dall'Europa, non interferisce negli affari interni di altri Stati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le elezioni Ue e in vista di quelle negli Stati Uniti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Scholz: Commissione Ue va retta dai partiti tradizionali
"Il cancelliere ha detto molto chiaramente di ritenere che la Commissione europea debba essere sostenuta da partiti tradizionali. E non ho da riferire un nuovo stato di cose su questo. Quindi questo vale". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino a una domanda sulle condizioni per sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen. "Lunedi ci sarà un vertice informale a Bruxelles", ha aggiunto.
Germania, AfD avanza anche nelle elezioni locali
Oltre che per il Parlamento europeo, in molte regioni tedesche si votava ieri anche per il rinnovo delle amministrazioni locali: in particolare, erano chiamati al voto gli elettori di alcune circoscrizioni del Baden-Wurttemberg, Brandeburgo, Amburgo, Meclemburgo-Pomerania occidentale, Renania-Palatinato, Saarland, Sassonia e Sassonia-Anhalt. Come sintetizza la testata tedesca Deutsche Welle, anche a livello locale si e' registrata l'avanzata del partito di estrema destra Alternative fur Deutschland, che ha confermato la sua forza soprattutto nei "laender" dell'ex DDR. AfD ha vinto le elezioni locali nel Brandeburgo con il 25,7% dei voti - in crescita di 9,8 punti percentuali -, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore con il 25,6% dei voti - quasi raddoppiando i risultati delle precedenti elezioni locali - e in Sassonia-Anhalt con il 28,1% dei voti, in aumento di 11,6 punti percentuali rispetto al 2019.
Cremlino: maggioranza nel Parlamento Ue rimane pro-ucraina
I risultati delle elezioni Ue mostrano che la maggioranza nel Parlamento rimarrà pro-europea e pro-ucraina, ma i partiti di destra stanno incalzando le forze pro-europee. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Portavoce Scholz: neanche per un secondo pensato a elezioni
"Neanche per un secondo abbiamo pensato alle nuove elezioni in Germania". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino. "Il nostro sistema politico è molto diverso da quello francese", ha aggiunto. "Le elezioni sono nel settembre 2025", ha aggiunto.
Elezioni europee, i big italiani non eletti al Parlamento Ue: da Renzi a Calenda
Chi sono i bocciati delle elezioni europee? Nell'area riformista, né Stati Uniti d'Europa di Matteo Renzi, né Azione di Carlo Calenda hanno superato la soglia del 4% necessaria per mandare eletti a Strasburgo. Ecco i risultati.
Testa a testa Pd-Psoe per la guida dei Socialisti Ue
Testa a testa tra i socialisti spagnoli del Psoe ed il Partito Democratico per aggiudicarsi il titolo di delegazione più numerosa del gruppo dei Socialisti e democratici all'Eurocamera. I dati definitivi spagnoli danno al Psoe 20 eurodeputati mentre le proiezioni italiane danno un forbice tra i 20 e il 22 eletti per il Pd. Ottimismo tra il Pd che fonti parlamentari confermano si aspetti più di 20 eurodeputati. Fermi a 14 gli eurodeputati del SpD, in calo d 2 rispetto ai 16 attuali. Tradizionalmente alla delegazione più numerosa viene affidata anche la presidenza del gruppo attualmente nelle mani della spagnola Iratxe Garcia Perez.
Calenda: è una dura sconfitta che non ci aspettavamo
"Azione ha avuto una dura sconfitta che non ci aspettavamo. Avevamo una lista di candidati straordinaria, un programma centrato, condotto con una campagna onorevole che ha rispettato i cittadini". Lo ha detto Carlo Calenda in una conferenza stampa nella sede di azione. "Questo percorso - ha aggiunto -non è stato sufficiente perché c'è stata una onda violentissima di polarizzazione".
Europee, a Roma disagi per blocco sistema operativo
Disservizi a Roma per l'inserimento dei dati elettorali per il "blocco e rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì". Lo rende noto l'assessore al Personale del Campidoglio Andrea Catarci sottolineando che "verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni". I disagi non hanno riguardato "le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull'affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica".
L'andamento di M5s, Lega e FI negli ultimi 10 anni
In Estonia socialdemocratici chiedono rimpasto ma premier frena
"I 33.000 voti in meno guadagnati dai partiti di governo devono essere presi molto sul serio". Lo ha affermato oggi il segretario del Partito socialdemocratico e ministro degli Interni estone, Lauri Laanemets. Per il segretario socialdemocratico i risultati delle europee rappresentano un chiaro segno che "non è più possibile procedere allo stesso modo di prima" e che il calo delle preferenze è dovuta alla poca chiarezza sulle politiche fiscali tenuta dal governo negli ultimi mesi per le titubanze del Partito riformatore ed Estonia 200, le due formazioni alla guida del Paese insieme ai socialdemocratici dal marzo dello scorso anno. Anche il presidente di Estonia 200 e ministro degli Esteri, Margus Tsahkna, ha convenuto che i risultati del voto di ieri potrebbero portare a "cambiamenti nel governo durante la prossima estate". Molto meno disponibile a rimpasti di governo è invece parsa la premier Kaja Kallas. "Voglio sottolineare che si è trattato di elezioni europee e che, in quanto tali, i loro risultati non cambieranno il numero di mandati nel Parlamento estone, né potranno portare a cambiamenti nel governo del Paese", ha affermato la prima ministra in un'intervista. Tsahkna ha tuttavia sottolineato i cambiamenti non vanno intesi nei termini di un cambio di maggioranza visto che, nonostante il calo di preferenze, i risultati delle europee hanno mostrato una complessiva tenuta della coalizione di governo.
In Grecia l'affluenza è stata al 41,39%
L'affluenza alle elezioni europee che si sono tenute ieri in Grecia è stata del 41,39%. Un record che supera il tasso di astensione più alto nella storia delle elezioni europee del Paese ellenico, registrato nel 2009, quando votò solo il 52,63%.
Borghi: scelta di Bossi a urne aperte non è stata vista bene
"Per chi come me ha partecipato direttamente alla campagna elettorale mettendoci molto del suo, vedere qualcuno, seppur rispettatissimo, che a urne aperte vota qualcun altro non è stato sicuramente visto bene. Una squadra deve andare tutta dalla stessa parte". Così il senatore della Lega Claudio Borghi in via Bellerio a Milano, rispondendo a chi gli ha chiesto delle parole di Umberto Bossi. Per quanto riguarda il sorpasso di FI, Borghi ha sottolineato che "i voti sono veramente uguali - ha spiegato - non credo che possano cambiare degli equilibri in un'elezione dove tutto il governo cresce".
Germania: leader Bavarese chiede voto anticipato come in Francia
Il leader della Csu bavarese, Markus Soeder, chiede che in Germania si vada alle elezioni anticipate, come in Francia. "Questo governo è sostanzialmente alla fine. E si deve fare come in Francia: là c'è stata una richiesta di nuove elezioni, e ci saranno nuove elezioni con Macron", ha affermato, commentando il voto di ieri che ha visto la vittoria netta dell'Unione (Cdu-CSU) e una drammatica sconfitta per socialdemocratici del'SPD . "Serve un nuovo inizio per il nostro Paese - ha concluso -. Il semaforo non ha più mandato, non ha più la fiducia della popolazione. Perciò dovrebbero essere possibili velocemente le nuove elezioni".
L'andamento di FdI e Pd nelle elezioni degli ultimi 10 anni
Nuovo aggiornamento Eurocamera, Ppe ancora a 184 seggi, S&D a 139
Nell'ultimo aggiornamento diffuso dall'Eurocamera sulla composizione dei seggi il Ppe resta a 184, dopo aver raggiunto il picco di 191, ma resta comunque saldamente il primo gruppo. A seguire, salgono invece i Socialisti con quota 139, ovvero la medesima quota con cui stanno chiudendo la legislatura. Renew scende invece a 79 eletti, 23 in meno rispetto all'attuale Eurocamera. La maggioranza Ursula viaggia invece oltre i 400, toccando i 402 eletti. Nel fronte delle destre Ecr si attesta a 73 eurodeputati, seguita dai 58 di Id, senza tuttavia contare la delegazioni di AfD. I Verdi certificano il loro calo netto e contano su 52 eurodeputati, The Left viaggia sui 36 seggi, stabile rispetto alla passata legislatura. Resta numeroso il gruppo dei Non iscritti, pari 99 eurodeputati.
L'Irlanda attende ancora i risultati delle Europee
L'Irlanda attende ancora i risultati delle elezioni europee mentre la composizione del prossimo Parlamento europeo potrebbe essere in fase finale di definizione. Lo scrive Politico.eu, precisando che il complesso sistema di rappresentanza proporzionale del Paese come anche il sistema di voto unico trasferibile implicano che potrebbero volerci giorni prima che venga annunciato un risultato finale. Tuttavia, i seggi potrebbero iniziare ad essere occupati già da oggi, dopo che lo spoglio riprenderà in mattinata. A Dublino, Barry Andrews del Fianna Fáil, partito al governo in Irlanda che siede con il gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, è in testa ai sondaggi nella circoscrizione elettorale della capitale e sembra destinato a essere eletto, insieme a Regina Doherty del Fine Gael, l'altro partito al governo. La corsa per i restanti due seggi in quella circoscrizione elettorale sarà probabilmente molto combattuta, con gli eurodeputati uscenti Clare Daly delle sinistre Ue e Ciarán Cuffe dei Verdi. Altrove nel Paese, Sean Kelly del Fine Gael è in testa ai sondaggi in Irlanda del Sud, mentre l'eurodeputato in carica Luke "Ming" Flanagan è destinato a superare il traguardo nella circoscrizione elettorale delle Midlands-Nord-Ovest. L'Irlanda ha visto il sostegno ai due principali partiti di governo, Fine Gael e Fianna Fáil, reggere bene nelle amministrative questo fine settimana, mentre il Sinn Féin, il principale partito di opposizione, ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative.
Salvini: gli altri sono liberi di stare con sinistra, lavoro per altro
"Io non devo convincere nessuno né devo dare lezioni a nessuno" ma "il centrodestra si rafforza percentualmente rispetto alle politiche. Se qualcuno dovesse scegliere un'alleanza con la sinistra, i socialisti e Macron sarà libero di farlo, io lavoro per un cambiamento", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. "Con Marine Le Pen ci vediamo mercoledì. Con lei non c'è solo un'alleanza, ma anche un'amicizia che dura e durerò nel tempo. La Lega non potrà mai allearsi con i socialisti e con Macron" ha aggiunto.
Dalla formazione dei gruppi alla Plenaria, le tappe attese al Pe
A partire da oggi le porte dell'Eurocamera si apriranno a eurodeputati vecchi e nuovi per la formazione dei gruppi parlamentari e, soprattutto, per i loro organigramma. Poi toccherà ai 27 leader muoversi per la partita più delicata, quella dei top jobs, prima della Plenaria di luglio che certificherà i nuovi vertici europei. Martedì la conferenza dei presidenti dei gruppi (quelli uscenti) convocata dall'Eurocamera stilerà un primo cronoprogramma. Parallelamente i gruppi cominceranno a riunirsi. Già oggi è atteso un vertice dei Liberali, convocato inizialmente dalla capogruppo di Renew Valerie Hayer per affrontare il tema dell'alleanza di governo nei Paesi Bassi tra la costola olandese del partito e l'estrema destra di Wilders. Le riunioni ufficiali per la formazione dei gruppi, tuttavia, saranno solo la prossima settimana. Si comincia con il Ppe, il 18 giugno, seguiti il giorno dopo dai Verdi. Gli ultimi saranno i sovranisti di Id, la cui riunione è convocata per il 3 luglio. Parallelamente, a partire dalla cena informale del 17 giugno, il dossier top jobs finirà sul tavolo dei leader. L'obiettivo del Ppe è fare presto e arrivare alla composizione del pacchetto - per Commissione Ue, Consiglio europeo e Alto Rappresentante - nel summit Ue del 27 e 28 giugno. A quel punto la palla ripasserà al Parlamento europeo. La plenaria del 15-18 luglio aprirà la nuova legislatura. Martedì 16 luglio, come primo atto, sarà eletto il nuovo presidente dell'Eurocamera. Poi saranno eletti i 14 vice presidenti. Fare presto si diceva. In passato, nella grande maggioranza delle volte, la presidenza della Commissione è stata votata nella plenaria di settembre. Ma, questa volta, i principali gruppi europei vogliono blindare il pacchetto prima delle ferie: giovedì 18 luglio, a Strasburgo, dovrebbe tenersi il voto più atteso. Quello della conferma o meno di Ursula von der Leyen.